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Malore in azienda, migliorano le condizioni del 49enne

Nonostante la giovane età, Aureli sarebbe già stato colpito da un infarto in passato, da cui era fortunatamente riuscito a riprendersi. Il malore di giovedì sembra ora un triste déjà-vu.

Malore in azienda, migliorano le condizioni del 49enne
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Malore in azienda, migliorano le condizioni del 49enne, Luigi Aureli, che giovedì scorso, 27 ottobre 2022, si è sentito male mentre si trovava sul posto di lavoro nell'azienda Unibell di Calco. Le condizioni dell'uomo sembrerebbero migliorare: è infatti stato spostato dal reparto di rianimazione al reparto neurologico di Lecco.

Malore in azienda, migliorano le condizioni del 49enne

Il 49enne si è sentito male settimana scorsa mentre si trovava sul posto di lavoro: improvvisamente si è accasciato al suolo sotto gli occhi esterrefatti e sconvolti dei colleghi, mentre lavorava nella sede di via Indipendenza. Verso le 11, un evento neurologico, probabilmente un ictus, ha colpito l'uomo impegnato nelle sue mansioni lavorative quotidiane. Un attimo dopo era a terra, privo di sensi, senza che nessuno potesse fare nulla per aiutarlo.

La chiamata ai soccorsi da parte dei colleghi è stata immediata e sul luogo si sono precipitati in codice rosso, con la massima urgenza, un’auto medica da Lecco, un’ambulanza della Croce Bianca dal vicino ospedale di Merate e l’elisoccorso decollato da Milano e atterrato nel parcheggio della zona industriale. Una volta riusciti a stabilizzare almeno temporaneamente le sue condizioni, i soccorritori lo hanno caricato sull’elisoccorso, che si è poi sollevato in volo. L’uomo è stato quindi trasportato all’ospedale di Lecco, sempre in codice rosso e con la massima urgenza.

Aureli è stato ricoverato nel reparto di rianimazione. Le sue condizioni stanno migliorando, il 49enne è infatti stato spostato nel reparto di neurologia di Lecco.

Nonostante la giovane età, Aureli sarebbe già stato colpito da un infarto in passato, da cui era fortunatamente riuscito a riprendersi. Il malore di giovedì sembra ora un triste déjà-vu.

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