Mater amabilis

Lutto per un grande volontario

Si è spento lo scorso martedì 9 luglio, a causa di un brutto male, Giuseppe Signorini, 79enne residente a Verderio, ex Superiore

Lutto per un grande volontario
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Verderio piange un grande volontario. Si è spento lo scorso martedì 9 luglio, a causa di un brutto male, Giuseppe Signorini, 79enne residente a ex Superiore e volto noto del volontariato locale dei primi anni 2000.

Lutto per un grande volontario

Originario di Ponsacco, in Toscana, terminati gli studi universitari Signorini si era trasferito in Brianza con la moglie Daniela da cui in seguito aveva avuto l’unico figlio Alessandro. Qui, per anni, aveva lavorato come dirigente nella nota casa motociclistica giapponese “Yamaha”, fino a raggiungere la meritata pensione.

Con maggior tempo libero a propria disposizione, l’anziano aveva quindi deciso di mettersi al servizio della propria comunità, collaborando alla nascita della Onlus di ispirazione cattolica “Mater amabilis”, un’associazione nata nel 2004 per la volontà del sacerdote missionario padre Gianni Vicari, a sua volta scomparso nel 2022 e in servizio a ex Superiore dal 2010 al 2012.

E’ nel corso del proprio impegno nel sodalizio che Signorini aveva legato con Luigi Gasparini, oggi direttore dello Stallazzo, che ha voluto ricordare l’amico e compagno di grandi battaglie contro le ingiustizie subite da giovani e adolescenti nei paesi più poveri del mondo. “Ho perso un amico con cui ho condiviso 10 anni di impegno all’interno dell’associazione, io in qualità di presidente, mentre lui come segretario - ha esordito il volontario - Era proprio lui il vero motore di Mater Amabilis. Si è infatti sempre distinto nel combattere con forza contro la pedofilia e ogni genere di sopruso subito da bambini e giovanissimi nelle baraccopoli di Basilea, zona in cui padre Vicari svolgeva il proprio compito di missionario. Grazie alla sua caparbietà per centinaia di questi ragazzi abbiamo potuto garantire una risposta e un aiuto concreti”, ha proseguito.

“Giuseppe era una persona gentile e buona, un uomo che si impegnava seriamente in tutto quello che faceva, nel volontariato come nella sua attività lavorativa - ha ricordato ancora Gasparini commosso - Era sempre disponibile, altruista e pronto a trasmettere allegria e felicità. Amava la buona tavola, era una persona di compagnia, una parte del proprio carattere che gli deriva da quella toscanità che, nonostante abitasse da anni in Brianza, aveva conservato”.

I funerali dell’anziano verderese si sono svolti venerdì 12 luglio alle 15 nella chiesa parrocchiale dedicata ai Santi Giuseppe e Floriano.

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