Il CASO

"Le Cornelle" vietano l'accesso al cane guida: non vedente rinuncia alla visita

I gestori: «Abbiamo cercato di offrirle una giornata tra gli animali, ma non siamo riusciti a trovare una soluzione per soddisfarla»

"Le Cornelle" vietano l'accesso al cane guida: non vedente rinuncia alla visita
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Al Parco Le Cornelle non è possibile entrare con i propri animali domestici, ma non solo. Nella struttura non possono essere portati neanche i cani guida per persone non vedenti, per una questione di sicurezza. A lamentarsi del fatto, come riportato dai colleghi di Primabergamo.it,  è una visitatrice arrivata dalla provincia di Como, protagonista suo malgrado di un'episodio che l'ha vista dover rinunciare alla visita al parco faunistico di Valbrembo a causa del suo... cane guida.

"Le Cornelle" vietano l'accesso al cane guida: non vedente rinuncia alla visita

«Giovedì 25 aprile mi sono recata al Parco delle Cornelle insieme a mio marito, - scrive la donna non vedente in una lettera -  nostro figlio e al mio cane guida Fanny, che mi accompagna e mi regala la mia autonomia e la gioia nelle giornate della mia vita. All'ingresso mi è stato negato l'accesso perché ero accompagnata dal mio cane». Contrariata, la donna ha quindi provato a confrontarsi con il personale del parco faunistico, decidendo alla fine di chiamare i Carabinieri.

«Anche le forze dell'ordine»

«Quando sono arrivate le forze dell'ordine non ci hanno permesso di entrare, dicendo che ci sono dei regolamenti locali che ne vietano l'accesso. Non hanno neanche applicato le sanzioni previste dalla legge», continua la visitatrice, che descrive anche le eventuali soluzioni offerte dal parco.

In particolare, la donna sostiene che le sarebbe stato proposto di chiudere il cane guida in un box e lasciare quindi che lei visitasse il parco senza l'animale. La direzione de Le Cornelle dice invece di aver rassicurato alla signora che avrebbero ospitato il cane all'interno dei loro uffici, mentre lei avrebbe potuto girare il parco assistita.

La rinuncia alla visita

«Abbiamo esposto le motivazioni che ci vedevano costretti a non accettare il suo cane guida - hanno sottolineato i gestori Nadia ed Emanuele Benedetti -L'abbiamo messa in contatto con Ats Bergamo che le ha illustrato le disposizioni veterinarie e le misure di sicurezza per le quali gli animali domestici non sono ammessi nei parchi faunistici». Alla fine, però, la donna ha preferito rinunciare del tutto alla visita e il Parco Le Cornelle  le ha rimborsato i biglietti. I gestori sottolineano: «Noi abbiamo cercato di offrirle una giornata tra gli animali, ma purtroppo non siamo riusciti a trovare una soluzione».

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