L'Associazione culturale La Semina ricorda Domenico Basile

L'Associazione culturale La Semina ricorda Domenico Basile

"Con la scomparsa di Domenico Basile (Mimmo), la nostra comunità perde una figura di notevole levatura intellettuale e morale. Ingegnere di professione, uomo di pensiero e di cultura per vocazione, è stato un caro amico e un importante riferimento per moltissimi di noi, che abbiamo conosciuto e amato la sua profonda sensibilità umana, la sua preparazione e il suo acume critico.

Da lui abbiamo imparato il rigore etico e la coerenza con cui ha sempre vissuto e agito.  Domenico era uomo di una dimensione interiore profonda.

Non possiamo non ricordare la sua capacità di coniugare un pensiero alto, quando necessario decisamente critico, ma sempre rispettoso e tollerante Mimmo ha sempre dimostrato una qualità speciale nelle relazioni che instaurava. Per ogni persona conosciuta e frequentata, la considerazione e il rispetto erano particolari, e si facevano ancor più esemplari quando, pur dissentendo, riusciva a mantenere intatto il dialogo costruttivo.

Il rispetto, la gentilezza, il pensiero forte e libero e il rigore morale si fondavano sulla sua intelligenza e sulle sue capacità intellettuali, cifra distintiva del suo essere umano e colto. L'impegno civico, politico e sociale è sempre stato ispirato da coerenza, serietà e sobrietà, da un profondo e innato senso di giustizia e, soprattutto, di rispetto per ogni persona, idea e sensibilità.

Lo ricordiamo impegnato, con spirito democratico e antifascista, nella difesa della Costituzione e poi Presidente dell'ANPI cittadina. Lo ricordiamo Presidente della associazione Fabio Sassi. Domenico Basile è stato tra i fondatori della nostra Associazione, ha contribuito a definirne gli obiettivi e le modalità di intervento in un panorama culturale che ha giovato della sua sensibilità e della sua lungimiranza.

Anche per questo noi della Semina vogliamo ricordare il Mimmo che, come convinto socio fondatore, insieme a sua moglie Chiara, amica carissima, è stato un punto di riferimento intellettuale e umano davvero speciale.

A lui la Semina deve in particolare un contributo fondamentale al tempo della stesura del nostro statuto, nel quale volle fortemente richiamare la Carta dei Diritti Universali dell’Uomo. Questo dettaglio non era affatto formale, ma testimoniava

una profonda convinzione: che il valore della cultura si misura nella capacità di difendere la dignità umana, l'uguaglianza riconosciuta come valore fondamentale, e poi il pensiero critico e lo spirito di "Laicità", antidoti contro ogni dogmatismo.

La sua educazione e il suo garbo non gli impedivano di sostenere anche posizioni radicali, sempre argomentando con lucidità, equilibrio e passione.  Era un uomo che sapeva ascoltare con profonda compartecipazione, sapeva comprendere le differenze e, quando necessario, dissentire lealmente senza mai perdere la misura e il rispetto per l’interlocutore. Un tratto raro, e per questo tanto più prezioso.

Ricorderemo sempre il suo sguardo penetrante sulle cose del mondo, il suo spirito libero e rigoroso, il suo altruismo e il generoso senso dell'impegno sociale.

Caro Mimmo, grazie per quanto hai rappresentato per tutti noi.

Grazie per tutto ciò che hai fatto per la nostra comunità. Grazie, soprattutto, per la tua forte e leale amicizia.

Grazie per aver creduto fin da subito al progetto della nostra associazione, alla quale hai sempre espresso la tua stima profonda.

Nel nostro ultimo incontro siamo riusciti anche a sorridere del nostro impegnativo autunno. Ciao Mimmo. Alla sua famiglia e ai suoi cari va il nostro sincero cordoglio.

Pierangelo Marucco  e Stefano Covino".