Ladri in azione da "Natalino"
Domenica notte i malviventi si sono introdotti nel noto ristorante di Robbiate dopo la chiusura
Ladri in azione da "Natalino" a Robbiate. «Siamo stufi, è il quarto furto che subiamo al ristorante e diverse volte i ladri ci sono anche entrati in casa. Non si può andare avanti così, ci vuole più sicurezza». E’ un sfogo legittimo quello di Natalino Tripicchio, titolare dell’omonimo ristorante in via Milano a Robbiate, e di suo figlio Cristian all’indomani del furto che domenica notte si è consumato nel loro locale.
Furto da Natalino a Robbiate
Erano circa le 3 di domenica notte quando l’allarme è entrato in funzione: «Avevamo chiuso il locale intorno all’una e trenta e dopo poco più di un’ora è arrivata la segnalazione. All’inizio mi è sembrato strano, ma mi sono precipitato qui in un attimo visto che abito accanto al ristorante. I ladri però se l’erano già data a gambe e sul posto c’erano solo i Carabinieri».
I malviventi si sono introdotti da una porta finestra laterale, ben riparata e non visibile dalla strada. «Prima hanno provato a rompere il vetro e lo hanno frantumato in più punti, poi si sono accorti che il serramento era difettato, l’hanno manomesso e sono entrati con facilità dalla saletta dove abbiamo i tavoli» ha spiegato il titolare mostrando i danni e i vetri sparsi a terra.
Da qui i ladri si sono poi spostati nella zona della cassa, rubando quattro palmari che vengono utilizzati per prendere le ordinazioni e manomettendo la cassa fiscale. Tra i danni e il furto dei palmari il colpo costerà alla trattoria tra i 6mila e i 7mila euro: «Di fatto non sono riusciti a portare via molto e anche se avessero aperto la cassa avrebbero trovato ben poco, ma i danni per noi sono importanti».
Diversi i furti subiti, il titolare vendica più sicurezza
Diversi i furti subiti nel corso degli anni: «Abbiamo aperto il ristorante nel 1993 e questo è il quarto furto che subiamo. A questi si aggiungono anche alcuni colpi a casa nostra. Uno torna a casa di notte, dopo una giornata di onesto lavoro, e trova tutto ribaltato dai ladri».
Nel 2014 dei criminali si erano infatti introdotti nell’abitazione del ristoratore, rubando denaro, gioielli ed affetti, ma anche vandalizzando la casa e sventrando la cassaforte. Un’esperienza che il ristoratore ricorda ancora oggi: «Siamo stanchi, ci vuole più sicurezza».