Controlli Covid

La zona arancione porta... una stangata: 27 multe e un locale chiuso nel Lecchese

Sarà stata la confusione in merito alle regole dopo la riclassificazione, sarà stata la voglia di "evasione" dopo sette giorni in zona rossa, quel che è certo è che il passaggio in zona arancione è costato caro a tanti lecchesi.

La zona arancione porta... una stangata: 27 multe e un locale chiuso nel Lecchese
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La zona arancione porta... una stangata: 27 multe e un locale chiuso nel Lecchese nella sola giornata di domenica 24 gennaio 2021, giorno del passaggio dalle misure della zona rossa a quelle, meno restrittive, della zona arancione.

La zona arancione porta... una stangata: 27 multe e un locale chiuso nel Lecchese

Sarà stata la confusione in merito alle regole dopo la riclassificazione, sarà stata la voglia di "evasione" dopo sette giorni in zona rossa, quel che è certo è che il passaggio in zona arancione è costato caro a tanti lecchesi. Domenica infatti, secondo i dati diffusi dalla Prefettura cittadina, che coordina le forze dell'ordine impegnate nei controlli anti Covid, su 482 persone fermate e controllate, 25 sono state sorprese e non rispettare le norme (che, lo ricordiamo, non prevedono la possibilità di uscire dal proprio Comune se non per la deroga dei Comuni con meno di 5000 abitanti). Non solo ma a loro vanno aggiunti anche i titolari di due esercizi commerciali che sono stati sanzionati (ne sono stati ispezionati 58). Inoltre un locale è stato chiuso.

Le regole da rispettare in zona arancione

Mobilità
Si può circolare dalle 5 alle 22 nello stesso Comune. E' consentita una sola visita al giorno a casa di parenti o amici, nello stesso Comune, in massimo 2 persone più figli minori di 14 anni e persone disabili o non autosufficienti conviventi. Dai Comuni fino a 5.000 abitanti, spostamenti consentiti anche entro i 30 chilometri dai confini con divieto di andare nei capoluoghi di Provincia. E' possibile spostarsi in altri Comuni per lavoro, salute o necessità o per servizi non presenti nel proprio. Resta il coprifuoco dalle 22 alle 5. E' necessaria l'autocerficazione per spostarsi.

Centri commerciali
Sono chiusi nei giorni festivi e prefestivi. Restano aperti all'interno farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, punti vendita di generi alimentari, tabaccherie, edicole, librerie, vivai

Scuole ed Università
Attività in presenza al 100% per scuole dell'infanzia, elementari e medie. Alle superiori didattica in presenza alternata per minimo il 50% degli alunni. Università aperte o chiuse su autonoma decisione dei rettori, in base all'andamento dell'epidemia.

 

Trasporto locale
Capienza massima al 50% dei mezzi, salvo i mezzi dedicati al trasporto scolastico.

 

Ristorazione
Consumazioni sempre vietate all'interno di bar e ristoranti e nelle immediate adiacenze. Dalle 5 alle 18 permesso l'asporto di cibi e bevande da tutti i locali, dalle 18 alle 22 solo dai locali con cucina. Consegna a domicilio senza limiti di orario. Vietato consumare cibi e bevande in strade o parchi dalle 18 alle 5. Riaprono i negozi al dettaglio.

 

Tempo libero
Sono chiusi musei, mostre, teatri, cinema, palestre e piscine. Aprono i centri sportivi. Attività sportiva all'aperto consentita purché nei confini del proprio comune.

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