L'iniziativa

Italia e caro-energia, Azione Lecco rilancia il nucleare: serve un nuovo piano

Azione ha promosso una proposta di legge di iniziativa popolare per riportare in Italia la produzione elettronucleare, utilizzando le tecnologie più avanzate di terza generazione

Italia e caro-energia, Azione Lecco rilancia il nucleare: serve un nuovo piano
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Italia e caro-energia, Azione Lecco rilancia il nucleare: serve un nuovo piano. Nel 2024 il prezzo dell’elettricità in Italia è stato il più alto d’Europa: il doppio della Francia, il 70% in più della Spagna e il 30% in più della Germania. La ragione è semplice: l’Italia si è dotata di un mix elettrico nazionale inefficiente che ci rende più vulnerabili ai rincari.

Italia e caro-energia, Azione Lecco rilancia il nucleare: serve un nuovo piano

Infatti, il 42% della domanda elettrica italiana viene coperta da elettricità prodotta a gas, il cui prezzo in borsa è cresciuto significativamente. Per Azione è, quindi, necessario diversificare il mix energetico e produrre energia elettrica anche dal nucleare per garantire sicurezza nazionale, riduzione della CO2, sostenibilità ambientale e bollette più basse per imprese italiane e famiglie.

Di questo e molto altro si è discusso nell’incontro pubblico organizzato a Lecco da Azione, il partito guidato da Carlo Calenda, dal titolo “Energia del futuro: nucleare, ambiente e sostenibilità”, con il professor Giuseppe Zollino (Docente dell’Università di Padova, referente nazionale energia di Azione), Stefano Cappello (co-founder di Limenet, realtà lecchese che ha sviluppato una tecnologia innovativa che immagazzina CO2 nel mare) e Claudia Pavarini (manager nel settore energetico).

Come è stato illustrato, dati alla mano, dal Professor Zollino, “l’Italia si è privata delle centrali nucleari, limitando il mix energetico nazionale, ed è anche per questo che è tra i Paesi con l’energia più cara d’Europa. Abbiamo bisogno di un sistema più equilibrato. Se vogliamo bollette più basse e meno emissioni, dobbiamo seguire l’esempio virtuoso della Francia e non ripetere gli errori della Germania”.

Confronto tra Paesi (fonti energetiche principali):

  • Francia → 70% nucleare
  • Spagna → 22% nucleare
  • Germania → 20% carbone (alta produzione di CO₂)
  • Italia → 0% nucleare

Per questo Azione ha promosso una proposta di legge di iniziativa popolare per riportare in Italia la produzione elettronucleare, utilizzando le tecnologie più avanzate di terza generazione. Il testo è attualmente all’esame del Senato, segnando un momento cruciale per il futuro energetico del Paese.

“La politica può agire con scelte concrete, riducendo le bollette e garantendo una vera transizione sostenibile” ha dichiarato Claudia Pavarini.

Ci attende un dibattito necessario, un futuro da costruire. Azione Lecco continuerà a informare cittadini e istituzioni su un tema cruciale per la competitività delle aziende italiane e per i bilanci degli enti pubblici, Comuni in primis, e delle famiglie.

“È ora di riportare la discussione su un piano scientifico, tenendo presente le migliori pratiche internazionali, e non sui timori irrazionali delle persone. Il nostro Paese non può più rimandare scelte strategiche per l’ambiente e per la tenuta del sistema paese”.

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