Passatempi in casa

In quarantena torna di moda l’orto “fai da te” sul balcone

Secondo Coldiretti Lecco-Como, sei persone su dieci hanno trasformato i propri balconi.

In quarantena torna di moda l’orto “fai da te” sul balcone
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In questi giorni di quarantena è tornato di moda l’orto “fai da te” per 6 lecchesi su 10. Coldiretti Como-Lecco: “Balconi e giardini riconvertiti come in guerra”.

Orto “fai da te” sui balconi in quarantena

Torna l’orto “fai da te”, e per chi è in condominio anche il balcone di casa è riconvertito, per quanto possibile, in modo da integrare le risorse della dispensa domestica, con erba aromatiche e piccoli ortaggi che trovano spazio tra piante fiori: una tendenza che coinvolge già 6 cittadini  su 10 e che è destinata ad aumentare, grazie alla riapertura di garden e vivai gestiti dai floricoltori dove, peraltro, è possibile per i cittadini acquistare sementi e piantine.

Un passatempo da quarantena

Sono migliaia, i “contadini amatoriali” che si sono reinventati un’attività che diventa anche passatempo nelle settimane dell’emergenza. A patto, ovviamente, di non oltrepassare il “confine di casa” e di applicare l’assoluto rispetto delle norme di sicurezza.

Dall’orto ecologico a soluzioni più innovative

Sono sempre di più coloro che coltivano verdura ed erbe aromatiche su terrazze e davanzali, senza contare i veri e propri “campioni di innovazione” che applicano soluzioni ancor più avanguardiste: dall’orto portatile da tenere con sé anche in ufficio a quello verticale per risparmiare spazio nelle case, dall’orto “ecologico” per riciclare materiali e non inquinare a quello rialzato per chi ha maggiori difficoltà a piegarsi. E sono solo alcune delle opportunità offerte anche a quanti non hanno spazi disponibili per piantare ortaggi e frutta.

Anche i più giovani si cimentano in quest’arte in quarantena

Se in passato erano soprattutto i più anziani a dedicarsi alla coltivazione dell’orto, memori spesso di un tempo vissuto in campagna, adesso – sottolinea Coldiretti – la passione si sta diffondendo anche tra i più giovani e tra persone completamente a digiuno delle tecniche di coltivazione. Un bisogno di conoscenza che è stato colmato con il passaparola e con le pubblicazioni specializzate, che Coldiretti e Campagna Amica hanno favorito con la nascita della nuova figura del tutor dell’orto, in grado di fornire consigli utili ai neofiti.

La cultura dell’orto come azione di sensibilizzazione

“Investire sulla cultura dell’orto significa – commenta il presidente di Coldiretti Como Lecco Fortunato Trezzi – impegnarsi in una capillare azione di educazione alimentare per sensibilizzare i cittadini nei confronti della stagionalità delle produzioni, del rispetto ambientale e delle reali caratteristiche del cibo che si porta in tavola”.

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