L'analisi

Il Prefetto: "Troppi furti in casa, il Lecchese ai primi posti in Italia"

A fare la parte del leone, in senso negativo, è la zona del Meratese dove le vie di fuga verso la Bergamasca e verso la provincia di Monza e Brianza, sono numerose.

Il Prefetto: "Troppi furti in casa, il Lecchese ai primi posti in Italia"
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I furti sono in calo, ma Lecco e Provincia restano ai primi posti in Italia. Lo ha detto senza mezzi termini il Prefetto di Lecco Castrese De Rosa, durante la conferenza stampa che si è tenuta nella mattinata di oggi,  giovedì 23 dicembre 2021

Troppi furti in casa

Un rendez vous con i giornalisti per tracciare un bilancio dell’attività svolta nel 2021 dalle Forze dell’ordine. Ecco perché al tavolo erano presenti il questore di Lecco, Alfredo D’Agostino, il comandante provinciale della Guardia di Finanza Emilio Fiora, e il comandante provinciale dei carabinieri Igor Infante.
"Sono fiero di lavorare con questi colleghi e con i collaboratori che ho trovato qui a Lecco - ha esordito De Rosa - Il nostro è infatti un lavoro di squadra". Poi De Rosa è entrato subito nel merito: "Non amo le statistiche ma non si può ignorare il fatto che, sebbene il numero di denunce è calato dell'8% rispetto al 2020, siamo ancora tra i primi posti in Italia per i reati predatori".
A fare la parte del leone, in senso negativo, è la zona del Meratese dove le vie di fuga verso la Bergamasca e verso la provincia di Monza e Brianza, sono numerose.

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Più pattuglie per Natale contri i furti e non solo

"E’ un dato sul quale dobbiamo riflettere infatti intensificheremo i servizi di controllo durante le festività grazie al questore che ha predisposto un’ordinanza ad hoc. Ringrazio fin da ora tutti gli operatori che lavoreranno durante questo periodo di feste mentre noi ci riposiamo". Oltre all’apprensione per i furti in abitazione preoccupa lo spaccio di droga, soprattutto nelle aree boschive della provincia che dal capoluogo si estendono lungo l’asse della Statale 36 fino a Barzago.

Controlli per l'emergenza Covid

"Veniamo da un periodo non certo facile a causa della pandemia - ha aggiunto poi parlando del Covid - ma Lecco risulta fra le prime provincia non solo in Lombardia, ma addirittura in Italia per numero di vaccinati. I lecchesi hanno dimostrato un grande senso di responsabilità". I dati comunque parlano di verifiche capillari sul territorio. "In due settimane sono stati controllate 4616 persone, di queste 11 sono state sanzionate, 616 esercizi sono stati sottoposti a verifica, 3 titolari di attività sono stati sanzionarti. E’ stata disposta una sola chiusura provvisoria di attività da parte della Guardia di Finanza. A fronte di tante attività fatte le multe sono poche, vuol dire che i lecchesi sono persone serie".

La mediazione nei conflitti sindacali

Un’altra attività in capo alla Prefettura è quella di mediare nei conflitti sindacali. "Un anno fa abbiamo affrontato la vicenda Spreafico di Dolzago passando dei giorni veramente difficili. ma l’accordo ha retto. Abbiamo scongiurato 50 licenziamenti alla Voss di Osnago; ci siamo occupati della Teva di Bulciago e anche della vertenza ospedaliera dove abbiamo incontrato le sigle sindacali in due tavoli separati". Il Prefetto ha infine ricordato i 22 protocolli di vicinato sottoscritti (arrivati a un totale di 37) utili nel contrasto allo spaccio di droga: "E’ evidente che i sindaci siano presenti sul territorio. Il territorio dimostra ogni giorno una grande coesione sociale".

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