Waterfront

Il nuovo lungolago di Lecco? Svelato il suo volto, tra piscine e oasi naturali FOTO

L'architetto Viganò si aggiudica  non solo una ricca "borsa" a compenso del lavoro sviluppato, ma anche  l’incarico per procedere al progetto preliminare, assumendo la direzione dei lavori. Sul piatto una cifra che si aggira tra i 4 e i 5 milioni di Euro prevista dalla giunta Brivio.

Il nuovo lungolago di Lecco? Svelato il suo volto, tra piscine e oasi naturali FOTO
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E' stato svelato oggi, lunedì 28 settembre 2020, nella sala consiliare di Palazzo Bovara il futuro volto del lungolago di Lecco. A idearlo è stata l'architetto Paola Viganò, valtellinese d'origine con studio a Milano. E' lei la vincitrice del concorso waterfront  indetto  l’estate scorsa dal Comune di Lecco  con il patrocinio degli ordini professionali degli Architetti e degli Ingegneri e di Confcommercio Lecco.

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Il nuovo lungolago di Lecco? Svelato il suo volto, tra piscine e oasi naturali

La sfida era quella di ridisegnare – "attraverso idee che valorizzino il contesto lacuale e urbano con un’attenzione particolare alla sostenibilità e alla tradizione" – i dieci chilometri del lungolago cittadino dal Pradello a Rivabella. Tra i 19 progetti presentati la giuria presieduta dall’architetto paesaggista di fama internazionale Andreas Kipar, affiancato dal dirigente del Comune di Lecco Davide Cereda, dagli architetti Virginia Tentori (nominata da Confcommercio), Lorenzo Noè (nominato dall’Ordine degli Architetti), e dall’Ingegnere Arturo Montanelli (del Politecnico di Milano Polo Territoriale di Lecco), ne aveva selezionati 5 e in particolare quelli realizzati da Paola Viganò, la vincitrice appunto,  Elisa Cristina Cattaneo,  Elisabetta Gabrielli,  Studio Romeo&Associati  e Luciano Crespi. Oggi, alla presenza dell'architetto Kipar, della giuria e del Sindaco Brivio, il progetto ha raggiunto il suo culmine con l'incoronazione  il progetto vincente.

Ricca e articolata la proposta dell'architetto Viganò, che concilia da una parte non solo il rispetto, ma la valorizzazione dell'ambiente naturale (per esempio con la cosiddetta Osai del Bione), e dall'altra la vocazione turistica e di intrattenimento, con strutture come le  piscine sul lago o ancora la piattaforma galleggiante in zona villa Brick. Sulla passeggiata dell'attuale lungolario Battisti, che verrà mantenuta e riqualificata, troverà spazio anche una ciclabile.  Una nuova passerella sarà poi presente nella zona tra  l’Isola Viscontea  il parco Addio ai Monti, a Pescarenio, in un percorso "narrativo" di ispirazione manzoniana.

 

L'architetto Viganò quindi si aggiudica  non solo una ricca "borsa" a compenso del lavoro sviluppato, ma anche  l’incarico per procedere al progetto preliminare, assumendo la direzione dei lavori. Sul piatto una cifra che si aggira tra i 4 e i 5 milioni di euro prevista dalla giunta Brivio.

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lo spessore del lago
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L'oasi del bione
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Itinerario narrativo
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