Singolare iniziativa

Il Natale della “famiglia” Pharmalife Research

Ognuno ha consegnato una foto della propria infanzia, l’ha vista assieme a quella di tutti i colleghi in un video all’ingresso dell’azienda, o appesa ai rami delle betulle illuminate nell’atrio e poi riprodotta in un grande collage che è diventato il biglietto di auguri per le Feste ormai alle porte.

Il Natale della “famiglia” Pharmalife Research
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Ognuno ha consegnato una foto della propria infanzia, l’ha vista assieme a quella di tutti i colleghi in un video all’ingresso dell’azienda, o appesa ai rami delle betulle illuminate nell’atrio e poi riprodotta in un grande collage che è diventato il biglietto di auguri per le Feste ormai alle porte. A tutti i collaboratori di Pharmalife Research, azienda di Garbagnate Monastero,  ora non resta che votare “la foto più simpatica” e sperare di accumulare a sua volta voti, per aggiudicarsi i premi messi in palio dall’azienda. 

Il Natale della “famiglia” Pharmalife Research

“Questo 2020 ci ha colpito duramente, ci ha portato via i nostri cari, ci ha privato dei nostri affetti, ci ha privato della libertà, ci ha privato degli abbracci ma a noi di Pharmalife non ha privato della voglia di far bene, di lavorare con entusiasmo e della voglia di scoprire e ricercare, e non ci ha privato dei nostri ricordi e del sorriso che illumina lo sguardo dei miei collaboratori davanti alle foto dei colleghi ritratti “da bambini” portando alla memoria tempi lontani e al desiderio di tornare a valori più profondi - sottolinea Anna Crupi, Amministratore Unico di Pharmalife Research".

"Per questo abbiamo scelto di celebrare le Feste con un’iniziativa che potesse simboleggiare la riscoperta degli affetti della famiglia e dei valori più cari. E cosa c’è di più evocativo delle immagini della nostra infanzia per tornare a pensare a quello che per noi è veramente importante, per ricordarci che sono le persone a noi care e gli affetti il nostro bene più prezioso, come tutti i bambini sanno. Queste saranno Feste con regole da rispettare, il distanziamento sarà necessario, ma auguriamo a tutti di poterle viverle recuperando un po’ dello spirito della propria infanzia. Io credo che in Pharmalife, grazie a questa piccola iniziativa, ci siamo sentiti più “famiglia” e che abbia contribuito a rinsaldare lo spirito di gruppo che deve animare le aziende che prima del profitto pensano alle persone che lo producono".

 

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