Il Comitato Pendolari Como-Lecco: "Dopo il Covid i problemi sono aumentati"
Ieri si è tenuta un'assemblea pubblica a Molteno.
Ieri, 11 settembre 2020, a Molteno il Comitato Pendolari Como-Lecco ha organizzato un’assemblea “per richiamare l’attenzione dei cittadini, degli amministratori locali e dei politici di Regione Lombardia relativamente al taglio del servizio ferroviario che è stato messo in atto sulla linea Como-Lecco”.
Il Comitato Pendolari Como-Lecco: “Dopo il Covid i problemi sono aumentati”
Durante la serata il Comitato Pendolari ha espresso tutti i dubbi:
“I problemi erano già tanti prima del Covid, ma dopo il lockdown sono aumentati: Fino a febbraio viaggiavano 23 corse sulla linea… ora la metà. Con buchi orari tra un treno e l’altro, orari scomodi per gli utenti (e a volte inutili perché non portano in tempo gli studenti in classe e i lavoratori al lavoro). Per questo molta gente sta abbandonando questa linea. Se fosse opportunamente potenziata con più corse, avrebbe invece un bacino di utenza molto rilevante, anche per finalità turistiche. Trenord pare completamente disinteressata alla linea ed ai problemi degli utenti, impegnata a fare “utile”.
Con la riapertura delle scuole si affacciano dei grossi problemi:
– affollamento e capienza: riusciranno tutti a salire sui treni, che arriveranno già pieni da Monza? Cosa farà chi sarà lasciato a terra? Ci sarà diritto ad un rimborso, almeno per dimostrare a Trenord che c’è stato un disservizio?
– orario: con il bus sostitutivo ed il treno delle 7.40 da Molteno si sa già che si arriverà a Lecco in ritardo. Ma anche con il treno delle 7.19 da Molteno non si ha garanzia di arrivare puntuali, perché in passato era spessissimo in ritardo.
– bus sostitutivo: ci sarà posto per tutti? Gli orari indicati, con il traffico del mattino, sembrano una chimera, saranno rispettati? Dove si trova esattamente la fermata di Casletto? (Pare vicino al cimitero, ma Trenord indica sulla mappa l’incrocio con Via Aldo Moro)”.