I riflettori della tv si accendono sull'uomo che ha seminato il terrore armato di ascia

L'inviato del programma condotto da Mario Giordano si è recato a Robbiate per occuparsi della vicenda - questo il titolo del servizio - dell'"immigrato che semina il terrore con l'ascia".

La vicenda è arcinota ed è avvenuta in via Pizzagalli, nel centro del paese, nella tarda serata di venerdì 20 settembre 2024. Protagonista dell’episodio, del quale si continua a discutere a distanza di giorni, è un trentenne originario della Costa d’Avorio, residente in una corte di via Pizzagalli, in evidente stato di alterazione psicofisica è uscito dalla sua abitazione e si è messo a urlare frasi sconnesse.

Ha poi minacciato chiunque si trovasse sulla sua strada. Ha inizialmente percorso la via di casa sua, oltrepassando la chiesa, per poi risalire verso via Serra Groppelli, brandendo un’ascia. Dopo una notte all'ospedale di Vimercate, il trentenne è tornato in libertà, tanto che l'inviato di Fuori dal Coro lo ha intercettato nei pressi della sua abitazione e lo ha seguito fin dentro la corte in cui vive. Alle insistenti domande del cronista, il trentenne ha finito per innervosirsi e alzare la voce.

Grande è la paura registrata tra i vicini di casa, la stessa che avevano riferito di provare anche alle colonne del Giornale di Merate del 24 settembre. "Se uno è fuori di testa va curato, se salta fuori ancora con l'accetta cosa succede?" si chiede una vicina.

Il sindaco Marco Magni, interpellato dall'inviato di Giordano, ha cercato di spiegare la situazione. "Non ho le competenze per fare altre azioni, sto facendo veramente tutto quello che è possibile fare - ha spiegato - La preoccupazione che possa ricapitare purtroppo c'è".