Giovane ferito in un tragico incidente, i compagni di squadra in campo anche per lui
Tommaso Beretta, 19 anni, nella notte tra venerdì e sabato scorsi era infatti a bordo dell’Opel Corsa che lungo la Sp498 a Cavernago, nella Bassa Bergamasca, si è schiantata frontalmente contro un camion

Domenica avrebbero voluto dedicargli la vittoria e quasi ci stavano riuscendo, se gli ospiti non avessero trovato un pareggio beffardo a tempo quasi scaduto, addirittura con un goal del loro portiere. Ma di fronte a certi drammi - e nello specifico a quello vissuto da Tommaso Beretta, giovane attaccante del Calusco Calcio, militante in Promozione - i risultati sportivi assumono tutta un’altra prospettiva. Diventano superflui, utili però a tenere impegnati per un paio d’ore i pensieri di un ragazzo ricoverato in ospedale con gravissime lesioni, riportate nell’incidente nel quale hanno perso la vita due suoi amici.
Giovane ferito in un tragico incidente, i compagni di squadra in campo anche per lui
Beretta, 19 anni, nella notte tra venerdì e sabato scorsi era infatti a bordo dell’Opel Corsa che lungo la Sp498 a Cavernago, nella Bassa Bergamasca, si è schiantata frontalmente contro un camion. Nell’impatto, devastante, sono morti due suoi coetanei, con i quali aveva trascorso la serata al Setai di Orio al Serio: Riccardo Gualandris e Nora Jawad.
Gravissime anche le condizioni della sorella gemella di quest’ultima, Dalila, ricoverata in prognosi riservata agli Spedali Civili di Brescia: si trovava sul sedile posteriore della vettura di fianco al giovane calciatore del Calusco, che nell’impatto ha riportato fratture e lesioni importanti ma che è sempre rimasto cosciente ed è stato trasportato all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo.

Da lì ha fatto il tifo per i suoi compagni, che prima di scendere in campo gli hanno dedicato una maglietta con tutte le loro firme. «Abbiamo riflettuto a lungo sull’opportunità di giocare, ma ci ha chiesto lui di farlo e di vincere - ha raccontato il dirigente Aldo Ponzoni - Purtroppo non ce l’abbiamo fatta, ma quello che conta è essere riusciti a sentirlo. Ci ha mandato un messaggio vocale nella chat della squadra, ovviamente è affaticato e dolorante, ma siamo tutti con lui e non lo lasceremo mai solo durante la convalescenza».
«Difficilissimo parlare di calcio, visto che il pensiero era da tutt’altra parte - ha aggiunto l’allenatore Marco Albergoni - I ragazzi oggi sono stati uomini e hanno deciso di scendere in campo anche se il momento non era sicuramente facile». «E’ stato molto difficile il prepartita e sono fiero di come ognuno di noi abbia trovato la forza di approcciare la partita» ha commentato il centrocampista Simone Rotini a nome della squadra, a cui hanno fatto eco le parole del direttore sportivo Daniele Colombo, scosso come tutta la «famiglia» del Calusco Calcio per l’accaduto.
«Il primo pensiero va al nostro Tommaso Beretta, lo aspettiamo più forte di prima. I ragazzi hanno preso la decisione migliore: hanno giocato e fatto una grande prestazione, questo punto è dedicato a lui».
