Gattina abbandonata si rifugia su un albero per tre giorni: salvata dai Vigili del fuoco
Terrorizzata, la micia si è rifugiata su un albero per tre giorni. Per fortuna, i pompieri sono riusciti a portarla giù. L'appello di "Gatti non parole"
Gattina abbandonata si rifugia su un albero per tre giorni: salvata dai Vigili del fuoco. L’oasi felina di Ponte San Pietro, gestita con dedizione dall’associazione "Gatti non parole" sotto la guida della presidente Letizia Montanari, è stata teatro di un nuovo episodio di abbandono che, questa volta, si è concluso con un lieto fine grazie all’intervento dei Vigili del fuoco di Medolago.
Gattina abbandonata si rifugia su un albero per tre giorni: salvata dai Vigili del fuoco
Come riporta PrimaBergamo.it, solo un mese fa, l’oasi aveva vissuto il tragico caso di Jocelyine, una gatta anziana e fragile abbandonata attraverso una rete danneggiata dai lavori effettuati in prossimità della struttura. La povera micia, disorientata e spaventata, si era nascosta senza riuscire a trovare cibo, finendo per morire di fame prima che i volontari riuscissero a trovarla.
Purtroppo, la storia sembra ripetersi: pochi giorni fa, una giovane gattina è stata abbandonata nello stesso modo. Terrorizzata, la micina si è rifugiata su un albero altissimo, rimanendo bloccata per tre giorni. Le sue condizioni erano critiche: affamata, disidratata e spaventata, non sarebbe sopravvissuta senza un intervento tempestivo.
L'intervento dei Vigili del fuoco
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Grazie alla prontezza dei Vigili del fuoco di Medolago, che hanno risposto immediatamente alla richiesta di aiuto, la gattina è stata salvata e messa in sicurezza. L’operazione, tutt’altro che semplice, ha richiesto grande abilità e sensibilità da parte dei soccorritori, che sono riusciti a recuperare l’animale senza causarle ulteriori traumi.
La presidente Montanari ha espresso profonda gratitudine ai pompieri, ma anche amarezza per l’ennesima dimostrazione di inciviltà e disinteresse: «Chi abbandona in modo così barbaro gli animali dimostra un’assoluta mancanza di rispetto per la vita - ha dichiarato -. Siamo costernati anche dal disinteresse di chi dovrebbe provvedere a rimettere in sicurezza una struttura che, con infiniti sacrifici, stiamo cercando di mantenere e migliorare a nostre spese».
Come aiutare l'oasi felina
L’oasi felina di Ponte San Pietro, situata in zona Tassera, è un luogo di accoglienza per gatti in difficoltà, gestito interamente grazie al lavoro di volontari e alle donazioni dei cittadini. Tuttavia, episodi come questo mettono in luce le difficoltà quotidiane affrontate dall’associazione, che si trova a operare in condizioni precarie. Negli ultimi mesi le recinzioni antifuga hanno subito un duplice danno: prima a luglio per i lavori della pista ciclabile e poi ad agosto per gli scavi delle utenze.
La gattina, che ora è in cura all’oasi, è al sicuro e sta lentamente recuperando le forze grazie alle attenzioni dei volontari. La sua storia è un monito contro l’abbandono e un invito a sostenere realtà come "Gatti non parole", che ogni giorno lottano per garantire un futuro migliore agli animali più vulnerabili.
Chiunque desideri contribuire al lavoro dell’oasi può contattare l’associazione per effettuare una donazione o offrire il proprio tempo come volontario. L'Iban è IT09K0306909 606100000137863, con causale “donazione liberale”.