A Menaggio

Fuga romantica sul lago per festeggiare il compleanno, denunciati

I due si erano inventati di essersi messi in viaggio per assistere la madre di lui, che, giunta a Menaggio circa un mese prima per motivi turistici, era rimasta bloccata in Italia.

Fuga romantica sul lago per festeggiare il compleanno, denunciati
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Una fuga romantica dalla Germania fino al lago: tra le tante violazioni contestate negli ultimi giorni dalle Fiamme Gialle Lariane, in piena emergenza covid-19, quella rilevata nello scorso weekend, lungo la Statale Regina, è indubbiamente la più particolare.

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Fuga romantica dalla Germania a Menaggio per festeggiare il compleanno

Lo scorso venerdì, in tarda serata, i militari hanno controllato un minivan con targa tedesca, con a bordo una giovane coppia proveniente da Monaco di Baviera e diretta a Menaggio. Interrogati sulle ragioni dello spostamento, i ragazzi riferivano di essersi messi in viaggio per assistere la madre di lui, che, giunta a Menaggio circa un mese prima per motivi turistici, era rimasta bloccata in Italia a seguito dell’entrata in vigore dei provvedimenti restrittivi emanati da Governo e Regione Lombardia per contrastare l’emergenza epidemiologica. Un semplice sopralluogo, effettuato congiuntamente alla Polizia Locale, presso l’abitazione estiva sul lago di Como è bastato per smascherare i due che, dinanzi l’evidenza, hanno ammesso che a Menaggio non c’era alcuna madre da accudire. Il vero scopo del viaggio, in realtà, era ben altro e certamente meno nobile: una romantica fuga d’amore per festeggiare il compleanno di lui nella bellissima residenza estiva di proprietà con vista lago.

Entrambi denunciati

Previa segnalazione all’Azienda Sanitaria competente, ATS Varese-Como, la coppia è stata immediatamente posta in isolamento fiduciario con obbligo di permanere presso il domicilio dichiarato. Valutate le fantasiose motivazioni addotte, i due turisti sono stati sanzionati ai sensi dell’art. 4, comma 1, del D.L. 19/2020, per aver fatto ingresso in Italia senza giustificato motivo e denunciati, ai sensi dell’art. 483 del Codice Penale, per aver reso false dichiarazioni a
pubblico ufficiale. La normativa vigente, infatti, prevede, dal 28 marzo scorso, che le persone che fanno ingresso in Italia, anche se asintomatiche, sono obbligate a comunicarlo immediatamente al Dipartimento di prevenzione dell’Azienda sanitaria competente per territorio e sono sottoposte alla sorveglianza sanitaria e all’isolamento fiduciario per un periodo di quattordici giorni. Inoltre, la norma consente l’ingresso in Italia dall’estero solo per comprovati motivi di salute, lavoro o di assoluta urgenza, vietando tassativamente l’ingresso per motivi di turismo.

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