LECCO

Faida tra rapper, Simba La Rue a processo immediato

La prima udienza è fissata per il 24 novembre

Faida tra rapper, Simba La Rue a processo immediato
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Faida tra rapper, processo immediato per Simba La Rue.

La data è stata fissata per il 24 novembre 2022 e, a sedersi nel banco degli imputati sarà, tra gli altri, il rapper Simba La Rue, al secolo Mohamed Lamine Saida, 23 anni domiciliato a Merone, "volto noto" a Lecco  "protagonista" della faida tra rapper che ha insanguinato le province di Lecco (dove abita la maggior parte degli indagati), Bergamo e Milano.

Botte, coltellate, rapimenti (veri o presunti), ritorsioni e vendette: una spirale di violenza reale, riversata anche nel mondo virtuale, con pestaggi ripresi e postati sui social.

Una vicenda inquietante culminata, a fine luglio, in una raffica di nove arresti, sette dei quali a carico di giovani residenti nel Lecchese,  eseguiti dai militari della Compagnia Carabinieri Milano Duomo coordinati nelle indagini dalla Pm Francesca Crupi Procura della Repubblica presso il Tribunale di Milano.

In manette a luglio erano finiti anche Fabio Dago Carter Gapea, 25 anni, residente nel quartiere Santo Stefano a Lecco, e  Alan Christopher Momo, nato in Costa d'Avorio ventiquattro anni fa, accasato a Valmadrera già noti alle forze dell'ordine dopo il maxi blitz degli uomini della Questura di Lecco che avevano  scoperto in un box di vale Turati armi e ben 8 chili di droga.

Sanguinosa faida tra rapper: processo immediato per Simba La Rue

A disporre il giudizio immediato è stato il Giudice per le indagini preliminari  di Milano Guido Salvini che ha accolto le richieste del Pubblico Ministero Crupi.

Simba La Rue, difeso dall'avvocato Niccolo Vecchione, è accusato di aver ferito  due componenti della crew rivale. Una aggressione  avvenuta il 1 marzo scorso.  Alcuni malviventi, con il volto travisato, avevano aggredito in strada un 22enne italiano e un 27enne pugile tunisino, sottraendo loro uno smartphone e dopo averli colpiti ripetutamente con calci e pugni avevano il pugile alle gambe.

Per questa terribile aggressione erano  stati identificati sette  giovanissimi  appartenenti al gruppo di “Simba La Rue”, 6 maggiorenni e 1 minorenne.  Il movente?  Una sorta di vendetta per una ancor precedente aggressione avvenuta il giorno di San Valentino, il 14 febbraio, contro un membro della gang mentre si trovava nei pressi della stazione ferroviaria di Padova. Il giovane  era stato circondato e ripetutamente colpito da una decina di giovani.

Il rapimento (vero o presunto)

Non solo ma Mohamed Lamine Saida è accusato anche  del rapimento di Baby Touchè, all'anagrafe Mohamed Amine Amagour. Baby Touchè  il 9 giugno 2022 fu picchiato e tenuto dentro un’auto per 2 ore coi video postati sui social.  Dopo il sequestro  era  poi stato liberato a Calolziocorte.

Sangue, sangue ancora sangue visto che poche  settimane dopo Simba La Rue  era stato aggredito in un parcheggio di via Aldo Moro a Treviolo in provincia di Bergamo, precisamente  alle tre della notte tra il 15 e 16 giugno 2022.

Potranno avvalersi del rito abbreviato

Ora gli imputati potranno scegliere di essere giudicati con il rito abbreviato che, in caso di condanna garantisce lo sconto di un terzo della pena oppure affrontare il dibattimento che, come detto, potrebbe iniziare già il 24 novembre.

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