Facchinetti denuncia le code in aeroporto: "All'estero un'app per il Covid, in Italia ammassati a fare fogli"
Non ha peli sulla lingua e chiede al Governo di svegliarsi.
Una denuncia in piena regola quella di Francesco Facchinetti che si lamenta delle code in aeroporto per la burocrazia legata all normativa anti coronavirus: “All’estero hanno un’app per il Covid, in Italia ci mettono ammassati a firmare fogli”. A raccontare la vicenda sono i colleghi di primacomo.it.
Facchinetti denuncia le code in aeroporto
Anche in tempi di Covid il figlio di Roby Facchinetti si muove spesso per lavoro in aereo. E ora ha deciso di denunciare pubblicamente una situazione che proprio non gli va giù.
“Da settembre giro molto in Europa per lavoro e ad esempio se devi andare in Spagna prima devi fare il tampone. Se è positivo non puoi andare, se è negativo lo comunichi tramite una app in cui ti fanno tutte le domande possibili e immaginabili e a monte controllano tutto. Così non devi compilare nessun foglio. Quando arrivi in Spagna hai un Qr code, non fai la fila perché le persone devono solo passare il codice sullo scanner e possono entrare in Spagna” racconta in una stories su Instagram.
“In Italia invece è tutto l’opposto – spiega Facchinetti – Mentre sei in aereo ti danno dei fogli che devi compilare e poi quando scendi devi metterti in fila e farlo vedere all’agente. Se ho il coronavirus, glielo passo a quel povero agente che fa solo il suo lavoro. E si formano file pazzesche in aeroporto perché magari la gente neppure lo compila il foglio in aereo e lo deve fare a terra. Se non l’ho preso in Spagna il Covid, certamente lo prendo lì. Vi svegliate o no? Siamo una barzelletta in questo Paese”.