Esperimento a Merate: via Manzoni pedonale dal sabato mattina
Panzeri: "Si tratterà di un processo lento ma progressivo, così da abituare soprattutto i commercianti a metabolizzare la novità e a maturare una nuova consapevolezza".
A Merate se ne parla a cicli alterni da trent’anni, dividendo ogni volta i meratesi tra detrattori e sostenitori. Ma ora che una serie di condizioni sono diventate nel frattempo realtà potrebbe essere arrivato il momento giusto. Stiamo parlando della chiusura al traffico veicolare di via Collegio Manzoni così da rendere pedonale la scenografica strada del centro.
Via Manzoni pedonale al sabato mattina
E’ l’ipotesi a cui l’Amministrazione Panzeri intende lavorare di qui alla fine del mandato abituando i meratesi in maniera graduale alla novità cominciando ad ampliare progressivamente gli orari della Zona a traffico limitato. Per facilitare e accompagnare questo processo, nei prossimi giorni verrà rimossa la transenna che di solito viene posizionata all’imbocco della via: al suo posto verrà installato un tabellone che di volta in volta informerà la cittadinanza non solo degli orari di apertura e chiusura della Ztl ma anche di tutte quelle informazioni puntuali che mai come in questo momento storico sono diventate tanto importanti. «Si tratterà di un processo lento ma progressivo - dichiara il sindaco Massimo Panzeri - così da abituare soprattutto i commercianti a metabolizzare la novità e a maturare una nuova consapevolezza. A breve cominceremo ad estendere l’apertura della Ztl, che attualmente è prevista solo a partire dalle 14.30 del sabato, alla mattina. Poi con il tempo la amplieremo ulteriormente».
Un tema caldo da anni
Il tema della pedonalizzazione di via Collegio Manzoni è da sempre uno dei temi caldi della città, insieme a quello del recupero di Palazzo Prinetti a cui inevitabilmente si collegherà, portando inevitabilmente anche all’estensione della pedonalizzazione in piazza Prinetti. L’ipotesi della chiusura al traffico della via aveva cominciato a prendere corpo alla fine degli anni ‘90 con il progetto di riqualificazione del centro firmato dagli architetti Hugo Mura e Alessandro Vanotti che prevedeva la pedonalizzazione di via Manzoni e dell’intera piazza Prinetti. Ma la cosa incontrò la fiera avversione dei commercianti e alla fine non se ne fece niente. Quando l’8 giugno del 1999 la piazza venne inaugurata ad opera di Giuseppina Ravasi, Giuseppe Sangiorgio e Fausto Pessina, via Manzoni rimase aperta al traffico.
Sosta libera in area Cazzaniga
L’argomento tornò di attualità qualche anno più tardi, nel 2006, con la stesura del Piano generale del traffico urbano a cura degli ingegneri Andrea Debernardi e Simone Borghi dello studio Polinomia di Milano. Tra gli interventi prospettati a suo tempo per razionalizzare i flussi viabilistici cittadini c’era anche quello della chiusura al traffico di via Manzoni che però si subordinava alla realizzazione dei parcheggi dell’Area Cazzaniga così da dare la possibilità ai meratesi di avere un posto in cui lasciare l’auto e recarsi così in centro a piedi. «Il parcheggio adesso c’è e per tutto il 2021 abbiamo deciso di istituirvi la sosta libera e gratuita - ha continuato il sindaco - Abbiamo approfittato dell’avvio del cantiere della nuova palestra per prendere questo provvedimento volto anche a stimolare i meratesi a prendervi l’abitudine di servirsene. Per un fatto culturale, di abitudine, i meratesi non lo utilizzano infatti appieno. Con il gestore del silos, che aveva ipotizzato di chiuderlo con l’apertura del cantiere, non solo abbiamo convenuto di tenerlo aperto ma anche di farci carico come Amministrazione dei suoi costi mettendolo a disposizione dei cittadini anche in previsione della progressiva pedonalizzazione di via Manzoni».
Un esperimento "culturale"
Il processo è ancora all’inizio, ribadisce Panzeri. «Il bello delle sperimentazioni è che poi puoi sempre revocarle - ha infatti puntualizzato il borgomastro - Anche l’istituzione del senso unico in via Donato Frisia provocò a suo tempo non pochi malumori, ma poi si rivelò la soluzione giusta e ad oggi tutto funziona per il meglio. Anche per via Manzoni è comunque evidente a tutti la differenza che passa in fatto di vivibilità e godibilità per i cittadini quando è aperta e quando è chiusa: con le auto i pedoni sono costretti a camminare rasenti ai muri e a preoccuparsi più della propria sicurezza che di guardare le vetrine...».