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L'intervento
Esercito nelle stazioni: anche dalla Lega Giovani Lecco un plauso al Prefetto
Andrea Bettega: “Grazie al pressing della Lega, un primo passo verso più sicurezza nelle stazioni. Plauso al Prefetto”
Esercito nelle stazioni: anche dalla Lega Giovani un plauso al Prefetto. «La Lega da anni chiede più sicurezza nelle nostre stazioni ferroviarie e l’intervento dell’Esercito come deterrente concreto contro degrado, spaccio e violenza. Oggi possiamo dire che, anche grazie al costante pressing della Lega, si è fatto un primo passo importante: il Prefetto di Lecco Sergio Pomponio ha infatti formalmente richiesto al Governo l’attivazione dell’Esercito nelle stazioni del territorio». A dichiararlo è Andrea Bettega, coordinatore provinciale della Lega Giovani Lecco, commentando quanto emerso dal tavolo sulla sicurezza in Prefettura, che ha coinvolto numerosi sindaci del territorio.
Esercito nelle stazioni: anche dalla Lega Giovani un plauso al Prefetto
«Ringraziamo sinceramente il Prefetto Pomponio per il coraggio e la responsabilità dimostrati nel farsi carico delle preoccupazioni dei cittadini e dei sindaci più attenti alla sicurezza – prosegue Bettega –. Plauso anche alla Provincia e ai nostri sindaci che hanno portato avanti l’istanza. Si tratta di un segnale forte, che va nella direzione giusta, nonostante le resistenze di alcune amministrazioni comunali che fino a ieri si sono opposte a questa soluzione, preferendo chiudere gli occhi davanti ai problemi».
Bettega sottolinea come l’attivazione del progetto “Strade Sicure”, già auspicato e più volte richiesto dalla Lega a ogni livello istituzionale, sia uno strumento necessario «per riportare legalità e tranquillità nelle aree sensibili, in particolare nelle stazioni dove si verificano con frequenza episodi di criminalità e degrado».
«Noi non ci fermeremo qui. Continueremo a insistere finché l’intervento dell’Esercito sarà realtà nelle stazioni della nostra provincia. La sicurezza non è un tema di destra o sinistra: è un diritto di tutti i cittadini», conclude Bettega.
