Lutto

È scomparso Arnaldo Redaelli, figura di riferimento per l’artigianato lecchese e nazionale

Il mondo dell’artigianato piange la scomparsa di Arnaldo Redaelli, figura storica e di grande spessore, presidente di Confartigianato Imprese Lecco dal 2002 al 2010,  e già presidente nazionale di ANAEPA Confartigianato Edilizia nonchè  presidente nazionale di Confartigianato Edilizia. Aveva 77 anni.

È scomparso Arnaldo Redaelli, figura di riferimento per l’artigianato lecchese e nazionale

Il mondo dell’artigianato piange la scomparsa di Arnaldo Redaelli, figura storica e di grande spessore, presidente di Confartigianato Imprese Lecco dal 2002 al 2010,  e già presidente nazionale di ANAEPA Confartigianato Edilizia nonchè  presidente nazionale di Confartigianato Edilizia. Aveva 77 anni.

È scomparso Arnaldo Redaelli, figura di riferimento per l’artigianato lecchese e nazionale

Nato il 19 giugno 1948, Redaelli è stato per decenni un punto di riferimento per il settore edile e artigiano, non solo a livello territoriale, ma anche nazionale. Titolare di un’impresa edile con sede a Galbiate, ha saputo coniugare la concretezza del lavoro sul campo con una visione ampia e strategica, portando avanti con determinazione le istanze delle micro e piccole imprese.

Nel corso della sua lunga attività associativa, ha ricoperto ruoli di primo piano anche in altri organismi rappresentativi: è stato vicepresidente di Confartigianato Lombardia e vicepresidente della Camera di Commercio di Lecco, contribuendo in modo rilevante allo sviluppo economico del territorio e al rafforzamento del sistema camerale.

Alla guida di ANAEPA, Redaelli ha portato la voce delle imprese edili artigiane ai tavoli ministeriali e nelle sedi istituzionali, lavorando per ottenere norme più eque, accesso al credito, semplificazione burocratica e incentivi per la riqualificazione edilizia. Nel 2019, in un’ottica di protezione e welfare, era stato nominato presidente del Fondo Sanedil, il fondo di assistenza sanitaria integrativa del comparto costruzioni, uno degli strumenti più innovativi della bilateralità di settore.

Da tutti gli è stato riconosciuto negli anni un grande impegno dedicato alla valorizzazione e allo sviluppo dell’artigianato e delle piccole imprese. Il suo operato è stato sempre guidato dalla convinzione profonda che l’impresa artigiana rappresenti un presidio sociale, economico e culturale insostituibile per il Paese.

Colto, tenace, capace di visione e di dialogo, Redaelli lascia un’eredità importante fatta di conquiste, relazioni, autorevolezza e rispetto. Il suo contributo resterà un punto di riferimento per chi continuerà a lavorare per la crescita del settore.