E' morto uno storico prof del Villa Greppi
Francesco Meraviglia è deceduto nella mattina di ieri mercoledì 8 febbraio 2023. I ricordi sul blog della scuola
E' morto uno storico professore del Villa Greppi: Francesco Meraviglia è deceduto nella mattina di ieri mercoledì 8 febbraio 2023. Molto apprezzato e ben voluto, è sempre stato un punto di riferimento per colleghi e studenti che gli hanno rilasciato alcuni ricordi sul Blog della scuola.
Il Villa Greppi ricorda Francesco Meraviglia
"Purtroppo oggi, 8 febbraio 2023, abbiamo ricevuto la notizia che un nostro "vecchio", caro collega ci ha lasciati. Molti non lo ricordano, perché era oramai in pensione da molti anni, ma chi ha maturato tanti anni di servizio a Villa Greppi non lo può dimenticare. Un signore piuttosto basso, rotondo, con la barba bianca (per come lo ricordo io, arrivata al Greppi nei primi anni '90), dalla forte personalità, che a un giovane insegnante poteva anche incutere un po' di soggezione. Era un professore stimato, una persona arguta con un forte senso ironico, e durante i consigli di classe non mancavano mai due risate proprio grazie ai suoi commenti. Quando ha lasciato la scuola per la pensione abbiamo sentito la sua mancanza. Non l'ho più rivisto, così il mio ricordo si è cristallizzato al suo ultimo anno da insegnante.
Sicuramente Villa Greppi gli deve molto, tanti studenti hanno imparato e apprezzato la lingua francese grazie a lui e lo ricorderanno con affetto, come noi.
Da questa aula scolastica a Villa Greppi, mentre entra la luce di un sole invernale e gli studenti svolgono la verifica di riparazione del trimestre, il mio malinconico ricordo va a Francesco e queste poche righe vogliono onorare la sua memoria".
Claudia Molteni
"Per i Villagreppini doc della nostra scuola, quelli che hanno visto il suo nascere, era un “guru”, la mente della “nuova scuola”, ovviamente insieme all’inseparabile Gillini. Nella vecchia Villa, si riunivano per ore a discutere e progettare la scuola del domani, quella che doveva essere umanistico-tecnica, con una grande apertura all’Europa, tant’è che in ogni indirizzo si insegnavano due lingue! Parlo dei lontani Anni Settanta
Quando per la prima volta entrai nell’antica Villa Greppi, dalle scale sbrecciate e dai pavimenti scricchiolanti, ma con una sala insegnanti con tanto di soffitti affrescati, fu la prima persona che incontrai in corridoio e mi fece un effetto strano, come l’ambiente assolutamente insolito, ma affascinante dove mi trovavo. La mia prima associazione fu: Così deve essere Babbo Natale! Sì perché all’aspetto Francesco Meraviglia era un uomo piccoletto e grassottello, con lo sguardo bonario, ma sempre con un leggero sorrisetto ironico, non sulle labbra, ma se si può dire, negli occhi. Battuta sempre pronta, spiazzante. Tuttavia, a parte la simpatia, non gli si renderebbe il dovuto merito se non si dicesse innanzitutto che Francesco Meraviglia era un eccezionale conoscitore della lingua francese, e un professore unico, insuperabile, insomma quel collega che un po’ si invidia e molto si ammira perché era amatissimo, ma anche rispettato e stimato da tutti i suoi allievi.
Francesco, ora non ci sei più, ma come si dice saggiamente in italiano antico “E’ bello doppo il morire vivere anchora”. E voglio contribuire con queste mie parole affettuose a tener vivo di te nella ”tua” scuola il tuo ricordo e tutto quello che hai fatto per Villa Greppi.
Che il nostro grazie ti giunga forte e chiaro, dovunque tu sia ora, sicuramente in un mondo migliore, dove si parlano perfettamente tutte le lingue del mondo".
Gabriella Montali