Sindaco di Merate nella bufera

Diretta Facebook con "scivolone" sulle norme della Fase 2, Panzeri attaccato nuovamente

Il consigliere regionale pentastellato Fumagalli ha interpellato il prefetto di Lecco.

Diretta Facebook con "scivolone" sulle norme della Fase 2, Panzeri attaccato nuovamente
Pubblicato:
Aggiornato:

Non si spegne la polemica sul sindaco di Merate Massimo Panzeri, accusato dalla minoranza di aver "invitato i cittadini ad aggirare le norme della Fase 2" dopo lo "scivolone" compiuto in un paio di frasi pronunciate durante la diretta Facebook di domenica scorsa. A gettare benzina sul fuoco ci ha pensato oggi, sabato 9 maggio 2020, il consigliere regionale pentastellato Marco Fumagalli, che si è rivolto ufficialmente al prefetto di Lecco per segnalare il comportamento del borgomastro.

LEGGI ANCHE Vigili, telecamere e controlli targhe: occhio a fare i furbi nel weekend lungo l’Adda

Fumagalli contro Panzeri

"Ho scritto al Prefetto di Lecco affinché prenda opportuni provvedimenti nei confronti del Sindaco di Merate che per i suoi suggerimenti su come violare le disposizioni in tema di Covidè indagato dalla Procura della Repubblica competente - ha spiegato Fumagalli - Già all’inizio del lockdown il sindaco ebbe la brillante idea di inaugurare un supermercato in barba alle disposizioni sui distanziamenti e la sospensione di ogni evento pubblico. E’ chiaro che il Sindaco non ha la minima idea di cosa significhi rappresentare le istituzioni e su come ci si deve comportare quando si ricoprono cariche pubbliche. Credo che la misura sia colma e per questo ho scritto al Prefetto affinché si attivi per valutare la necessità di relazionare il Ministero degli Interni ai fini della rimozione e sospensione “per gravi e persistenti violazioni di legge o per gravi motivi di ordine pubblico” come previsto dall’articolo 142 del TUEL. Le istituzioni sono una cosa seria, chi non è in grado di rappresentarle dovrebbe occuparsi di altro".

 

Seguici sui nostri canali