Dall'incubo della terapia intensiva al matrimonio, storie che aprono il cuore
"Nonostante tutto, nonostante le difficoltà, nonostante le restrizione la vita continua ed è bello accogliere questi segni di speranza e fiducia nel futuro"
E' un di quelle storie che aprono il cuore e permettono di guardare al futuro con quell'ottimismo che l'emergenza sanitaria ha reso difficile da avere. Dall'incubo della terapia intensiva al matrimonio, da un tubo in gola per respirare alla rinascita sancita anche attraverso la consacrazione dell'amore. A raccontare questa storia è il sindaco di Olginate Marco Passoni, che ha voluto condividere questo momento di gioia con tutti attraverso la rete.
Dall'incubo della terapia intensiva al matrimonio
"Stamattina ho celebrato il matrimonio di una coppia olginatese che ha vissuto un momento particolarmente delicato durante la prima ondata del Covid-19 - ha scritto ieri il primo cittadino del Comune di Olginate sul più noto dei social network - lo sposo è stato intubato per parecchi giorni e le prospettive non erano delle migliori. Nonostante tutto, questa coppia è riuscita a superare questo momento e oggi hanno potuto coronare il loro sogno".
Quello di ieri, sabato 21 novembre 2020 è il terzo matrimonio celebrato da Passoni durante la cosiddetta seconda ondata. "Nonostante tutto, nonostante le difficoltà, nonostante le restrizione la vita continua ed è bello accogliere questi segni di speranza e fiducia nel futuro" ha sottolineato il sindaco.
Quello celebrato ieri in paese è stato quindi un momento di gioia: un momento che Raul Polo, 48 anni, medico originario proprio di Olginate, aveva vissuto durante la prima ondata, quando era convolto a giuste nozze con Monica Balugani. I due entrambi medici in Emilia Romagna si erano sposati proprio nel picco dell'ondata Covid e la loro storia d'amore e di lotta al virus aveva fatto il giro d'Italia.
La situazione epidemiologica in paese
Un messaggio positivo quindi quello che ha voluto lanciare il sindaco, in un momento non certo facile per la comunità. "I dati aggiornati ad oggi ci parlano di 122 olginatesi positivi - ha comunicato infatti Passoni in merito alla situazione epidemiologica del paese - una trentina sono guariti e tornati alla loro quotidianità e in settimana sono riuscito a contattarne altri che sono ormai in via di guarigione e in attesa del secondo tampone. La maggior parte dei positivi olginatesi riesce a curarsi presso la propria abitazione e i pochi ricoverati stanno lottando con tenacia".