Dalla corsa senza mascherina, alle seconde case. La nuova ordinanza regionale (che manda in confusione i sindaci)
La nuova ordinanza regionale (che manda in confusione i sindaci). Palpabile il sentimento di frustrazione tra i primi cittadini.
"A seguito di continue interpretazioni, circolari e ordinanze dell'ultimo minuto, con estrema frustrazione, vi comunico di non essere più in grado di darvi indicazioni certe su cosa potete o non potete fare. Sono estremamente dispiaciuto. Ho certezza solo della mia ordinanza. Domani proveremo a riordinare tutto e cercare di esservi di aiuto come è giusto che sia. Vi chiedo solo di fare molta attenzione, usare la mascherina, mantenere la distanza e non mettere in contatto gruppi famigliari differenti. Nel pensare a poter fare sport o ciò che vi va, pensate a chi da tre mesi lotta senza sosta in ospedale tra persone che soffrono e che, purtroppo, non ci sono più. Il loro ultimo pensiero è andare in montagna, il primo salvare la vita a chi si ammala: evitate che debbano occuparsi di voi". Le parole del sindaco di Mandello Riccardo Fasoli, dopo l'uscita dell'ultima ordinanza regionale (LEGGI QUI IL TESTO INTEGRALE) la dicono tutta sul sentimento di frustrazione provato negli ultimi giorni dai primi cittadini lecchesi. Prima le Faq del Governo che lasciavano spazio all'utilizzo della macchina per raggiungere le località dove praticare l'attività fisica. E ora il nuovo provvedimento del Pirellone: il senso di continui cambi in corsa, che rischiano di creare caos tra i cittadini è palpabile.
Ma cosa prevede la nuova ordinanza Regionale? Eccole novità in estrema sintesi
🚴♀️🏃Via libera a sport e attività motorie individuali all'aperto, nel rispetto del distanziamento.
🏃Nel caso di attività motoria intensa non è previsto l’obbligo di mascherina.
Possono apire:
🐎 Maneggi,
🐕 Attività di addestramento cani,
🎣 La pesca (sportiva e non) in tutto il territorio della Regione.
🏠Via libera anche al raggiungimento delle seconde case, esclusivamente per ragioni di manutenzione e a lavori di manutenzione e riparazione per barche e natanti, con la possibilità di navigazione in solitaria.
🏭Per le attività produttive che restano sospese sarà comunque possibile accedere ai locali per le sanificazioni.
Timori per le seconde case
Se da una parte gli amanti della corsa esulteranno il non obbligo di usare la mascherina durante l'attività sportiva (visti anche i pericoli nei quali si poteva incorrere invece usandola), dall'altra parte sorgono molti dubbi in merito al punto relativo alle seconde case. Chiare le ordinanze di molti sindaci lecchesi che ne vietavano l'utilizzo e sebbene ora la Regione parli "solo" di manutenzione, l'ansia dei sindaci è tanta.