Dal Comune di Merate 90mila euro ai commercianti in difficoltà per la pandemia
Importante contributo da parte dell'Amministrazione comunale ai negozianti della città.
Il Comune di Merate eroga altri 90mila euro per i commercianti messi in difficoltà dal lockdown e che ora, alla luce delle nuove restrizioni, intravedono possibili future difficoltà per i prossimi mesi.
Commercianti, bando da 90mila euro
L’amministrazione comunale in continuità con i 2 bandi già emanati a sostegno dei negozi di vicinato (il primo per incentivare l’acquisto dei dispositivi sono pervenute 15 domande mentre quello del distretto per altre spese ne sono pervenute 29) ha deliberato nella giunta di martedì 20 ottobre un nuovo aiuto alle attività commerciali del paese. Le risorse finanziarie assegnate per il bando sono pari a 90mila euro, finanziate interamente dall’Amministrazione comunale di Merate.
Contributo una tantum
Si tratta di un contributo straordinario una tantum a fondo perduto riconosciute dal Comune di Merate in relazione all’emergenza Covid-19.
Sono beneficiari del contributo straordinario comunale, le attività commerciali e artigianali con sede operativa nel Comunale di Merate, che a seguito delle restrizioni imposte da Dpcm e ordinanze dall'11 marzo 2020 in poi.
Da oggi via alle domande
La domanda deve essere presentata esclusivamente dal giorno 22 ottobre e fino alle ore 12 del 12 novembre 2020. Il contributo viene concesso in forma forfetaria e deve comprendere le seguenti componenti: riduzione degli introiti e/o spese per la formazione dei dipendenti e/o del titolare o soci inerenti alla sicurezza del personale, dei clienti e dei fornitori.
Procopio: "Momento durissimo"
"Capiamo che il momento per i nostri negozianti è durissimo e vogliamo stargli vicino non a parole ma con fatti concreti. Abbiamo sostenuto sin da subito le attività con iniziative e con 2 bandi per 200.000 euro. Oggi pubblichiamo un terzo bando per erogare un contributo a fondo perduto dove ogni negoziante può ottenere fino ad un massimo di 2.000 euro. Il contributo è per tutte le attività che sono state chiuse anche solo parzialmente da marzo e si accede con pochissima burocrazia. Vogliamo dare un aiuto rapido e concreto. E’ un segno di vicinanza vero alle tante famiglie che ogni mattina alzano la serranda in città e che oggi più che mai hanno bisogno di un sostegno da parte della pubblica amministrazione e della città. Quando decidete di comprare qualcosa soprattutto oggi acquistate in città questo è il sostegno più importante che possono dare i cittadini per non far chiudere le attività" ha commentato il vicesindaco e assessore al Commercio Giuseppe Procopio.
Casaletto: "Ulteriore azione concreta"
Gli fa eco il collega con delega al bilancio Alfredo Casaletto: "L’adozione di questa importante misura si inscrive nell’ambito di molteplicità di azioni che l’amministrazione ha adottato negli ultimi mesi al fine di arginare, per cittadini, famiglie, associazioni e imprese, gli effetti negativi della pandemia in atto, senza stravolgere gli equilibri del bilancio comunale che continuano ad essere solidi e positivi. Più in concreto, con tale contributo, l’Amministrazione vuole favorire, anche in un’ottica compensativa, gli esercenti e le imprese che hanno subito la stretta del lock down riconoscendo un’elargizione sicuramente maggiore rispetto a quella che la normativa attuale stabilisce in termini di riduzione per la TARI che, occorre ricordare, può essere proporzionalmente ridotta nella sola misura del 25% della parte variabile della tariffa che, in termini monetari varrebbe dire solo poche decine di euro. Ecco perché abbiamo deciso di approntare questa ulteriore e concreta azione a favore delle attività economiche e degli esercizi della nostra città che hanno subito severamente la sospensione delle attività".