Lo studio

Covid: Lecco avrebbe raggiunto il picco massimo della quarta ondata

Per quanto riguarda la nostra provincia, secondo i dati messi a disposizione da Regione Lombardia, i casi negli ultimi tre giorni sono in aumento, ma la flessione rispetto alla scorsa settimana e a 14 giorni fa è evidente.

Covid: Lecco avrebbe raggiunto il picco massimo della quarta ondata
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Non c'è una data precisa, ma diciamo che questa settimana e la prossima sono segnate in rosso sul calendario. Quello potrebbe essere a livello nazionale il periodo del picco della quarta ondata Covid. Anche se i dati ci dicono che alcune regioni lo avrebbero già superato. Meglio però usare il condizionale, perché tra varianti e "colpi di coda" del virus abbiamo imparato che di certezze non ce ne sono mai.

Covid: quando sarà il picco

Da tempo le previsioni di epidemiologi e matematici identificano gli ultimi dieci giorni di gennaio come quelli del picco dei contagi. C'è però chi lo ha già superato (anche se da pochissimi giorni) e che dunque potrebbe aver "sfangato" il passaggio in zona arancione. E' il caso, ad esempio, della Lombardia, dove i dati dicono che il Covid avrebbe iniziato la sua decrescita, quantomeno per quanto riguarda i casi, mentre gli ospedali restano in crisi. 

La situazione nelle province italiane

Una voce autorevole in materia è quella del matematico Giovanni Sebastiani, dell'Istituto per le Applicazioni del Calcolo 'Picone', del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr), basate sulle differenze settimanali della curva dell'incidenza dei positivi totali nelle 107 province. Il matematico ha diviso le province italiane in base al raggiungimento o meno del picco dei contagi. Vediamo la sua divisione

Hanno già superato il picco:  Chieti, Catanzaro, Vibo Valentia, Rimini, Viterbo, Bergamo, Cremona, Lecco, Lodi, Milano, Monza e della Brianza, Pavia, Varese, Verbano-Cusio-Ossola, Sassari, Caltanissetta, Enna, Messina, Trapani, Firenze, Lucca, Massa Carrara, Pisa, Pistoia, Prato, Siena, Perugia, Terni.

Per quanto riguarda la nostra provincia, secondo i dati messi a disposizione da Regione Lombardia, i casi negli ultimi tre giorni sono in aumento, ma la flessione rispetto alla scorsa settimana e a 14 giorni fa è evidente.

 

 

Sono attualmente al picco: Pescara, Potenza, Roma, Brescia, Como, Ragusa, Arezzo

In crescita frenata: L'Aquila, Teramo, Matera, Crotone, Bologna, Ferrara, Forlì-Cesena, Modena, Parma, Ravenna, Reggio Emilia, Pordenone, Trieste, Frosinone, Latina, Rieti, Mantova, Sondrio, Alessandria, Asti, Biella, Cuneo, Novara, Torino, Vercelli, Cagliari, Nuoro, Agrigento, Catania, Palermo, Siracusa, Grosseto, Livorno, Trento, Aosta, Padova, Rovigo, Treviso, Venezia, Verona

In crescita lineare: Bolzano, Cosenza, Reggio Calabria, Benevento, Caserta, Salerno, Gorizia, Udine, Campobasso, Isernia, Oristano, Belluno, Vicenza

In crescita in aumento: Avellino, Napoli, Piacenza, Genova, Imperia, La Spezia, Savona, Ancona, Ascoli Piceno, Fermo, Macerata, Pesaro e Urbino, Bari, Barletta-Andria-Trani, Brindisi, Foggia, Lecce, Taranto, Sud Sardegna

Omicron e le altre varianti

Un aspetto fondamentale della questione è la variante Omicron. Oggi ha preso rapidamente il sopravvento in Italia ed è probabile che a una rapidissima impennata dei contagi segua un'altrettanto rapida discesa. A meno che non insorgano nel frattempo nuove varianti, che potrebbero mescolare nuovamente le carte. Ma questo è uno scenario che nessuno vorrebbe vedere.

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