Covid: in una settimana in Bergamasca + 47% di casi. La situazione nell'Isola e in Valle San Martino
Variante Delta presente in più del 90% dei casi. La media sale da 29 a 42 positivi al giorno, l’incidenza da 18 a 26 positività ogni 100 mila abitanti
Cresce ancora il numero di positivi al Covid conteggiati settimanalmente dall’Ats di Bergamo. In particolare, dal 28 luglio al 3 agosto, sono stati accertati 293 contagi, ossia 93 in più rispetto al precedente monitoraggio. In sette giorni, quindi, i nuovi positivi sono aumentati del 47 per cento, un tasso che però è inferiore al 78 per cento d’incremento segnato dalla scorsa settimana.
Covid: in una settimana in bergamasca + 47% di casi
Di fatto, la curva epidemica si è riportata sui livelli di inizio giugno: la media giornaliera dei casi incidenti è salita da 29 a 42 contagi, mentre l’incidenza a livello provinciale passa da 18 a 26 nuovi casi ogni 100 mila abitanti. ati a cui corrisponde il calo nel numero dei Comuni bergamaschi con zero casi incidenti, scesi da 155 a 144, pari al 59 per cento degli enti locali della provincia. Inoltre, anche questa settimana nessun ambito territoriale risulta essere “Covid-free”.
"Pur rimanendo all’interno di un quadro epidemico ancora su contenuti livelli di criticità - commenta l’Agenzia di tutela della salute -, dovuti anche agli elevati livelli di copertura vaccinale, si conferma l’incremento della curva epidemica già rilevato nelle precedenti settimane".
La copertura vaccinale in Bergamasca
Per contenere la diffusione dei contagi, l’Ats ha ribadito l’importanza del completamento del ciclo vaccinale. Stando ai dati aggiornati a lunedì 2 agosto, il 73,1 per cento della popolazione dai 12 anni in su ha ricevuto almeno la prima dose, mentre al 58,4 per cento del target è stato somministrato anche il richiamo. "Tuttavia - aggiunge l’Ats -, non è sufficiente per garantire una situazione scevra da rischi di un nuovo innalzamento della curva epidemica". In buona sostanza, anche nella Bergamasca si sta osservando quanto sta accadendo a livello nazionale, con i contagi spinti dalla diffusione della variante Delta, presente nella provincia nel 90,5 per cento dei positivi.