Coronavirus: tre nuovi positivi a La Valletta Brianza nel mese di giugno
Il primo cittadino Roberta Trabucchi ha annunciato inoltre che sono allo studio dei progetti per ripristinare la didattica in presenza
Nel Comune di La Valletta Brianza sono stati registrati tre casi di positività al Coronavirus nel mese corrente. A renderlo noto, tramite un'apposita nota pubblicata sul sito comunale (datata 26 giugno 2020), è il sindaco Roberta Trabucchi.
Coronavirus: tre positivi a La Valletta nel mese di giugno
"A quattro mesi dall'inizio della pandemia il numero di casi in Valletta ancora non si è azzerato: purtroppo si sono verificati altri tre nuovi casi proprio nel mese di giugno - recita il comunicato - Per fortuna la loro situazione non è grave, magari deriva da una rilevazione tardiva di un contagio in realtà avvenuto molto tempo prima, però è un chiaro segnale di come l'emergenza sanitaria non sia terminata del tutto".
Riaperti parchi e centro estivo
"In queste ultime settimane come Amministrazione ci siamo dedicati principalmente a quella fascia di popolazione un po' trascurata nei mesi di lockdown per cause di forze maggiore, e cioè i nostri ragazzi. Abbiamo cercato (nonostante le molte difficoltà e incertezze iniziali da un punto di vista sanitario) di riattivare il Centro Estivo in collaborazione con la cooperativa Airone - ha spiegato il sindaco - È stato fatto un sondaggio per vagliare le eventuali adesioni e da circa una settimana si sono aperte le iscrizioni. Le proposte alle famiglie sono offerte anche da altre realtà del territorio, come ad esempio il Parco del Curone o l'associazione Ars, enti che come noi si sono impegnati per provare a restituire quella socialità che è stata bruscamente sottratta ai nostri ragazzi. Abbiamo riaperto i parchi, per ora intesi solo come aree verdi, e ci stiamo organizzando per rendere fruibili nuovamente anche le aree gioco".
Il futuro della didattica
"Ultimo, ma non per importanza, è cominciato un confronto con i referenti della scuola, e cioè dirigente scolastico, responsabili della sicurezza e insegnanti, per ragionare su come sarà la didattica a partire da settembre in un clima "post-emergenziale" - ha sottolineato Roberta Trabucchi - Massimo Recalcati ha scritto un'interessante riflessione a tal proposito, definendo la scuola in una situazione di "terapia intensiva". Scrive infatti: " la relazione non è qualcosa che si aggiunge alla didattica come una sua appendice esterna, ma è la condizione di ogni didattica". Senza relazione, senza presenza, la didattica è in sofferenza e, di conseguenza, ne risente anche l'apprendimento dei nostri ragazzi, non perché non gli siano stati trasmessi contenuti attraverso la didattica a distanza, ma perché è proprio l'esperienza dello stare insieme che purtroppo è venuta meno. E non ha potuto essere rimpiazzata in altro modo. È per questo motivo che si stanno organizzando gruppi di lavoro, anche a livello provinciale, per studiare delle modalità che permettano di ripristinare una didattica - anche se magari ridotta nelle sue ore totali - in presenza".
Un saluto a studenti, genitori e alunni
Il primo cittadino, infine, ha fare gli auguri ai ragazzi attualmente impegnati nello svolgimento delle prove d'esame: "Questi giorni di fine giugno sono stati anche un'occasione preziosa di saluto e ringraziamento tra genitori, insegnanti e alunni che hanno concluso un ciclo scolastico. Tuttavia per molti dei nostri ragazzi hanno voluto dire anche prove d'esame: è a loro che voglio rivolgere il mio pensiero per queste prove che in molti stanno ancora affrontando e un augurio sincero di un sereno inizio a chi invece ha appena concluso il proprio percorso scolastico".