I dati

Coronavirus: la situazione aggiornata nel Lecchese e nella Bergamasca

17 nuovi casi in Provincia di Lecco e 95 in quella di Bergamo

Coronavirus: la situazione aggiornata nel Lecchese e nella Bergamasca
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Sono stabili i contagi da Corinavirus nel Lecchese. Secondo i dati resi disponibili oggi, mercoledì 29 aprile 2020, da  Regione Lombardia  i nuovi casi registrati in provincia nelle ultime 24 ore sono stati 17. Ieri erano stati 18.

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Coronavirus: stabili i contagi nel Lecchese

2265 i casi totali nella provincia di Lecco da inizio emergenza. In Lombardia si registra una decisa frenata dell’infezione. A fronte di 14472 tamponi eseguiti,  786 persone sono state trovate positive al test (ieri ne erano stati processati 8573 per un totale di 869 positivi). In totale quindi, sull’intero territorio lombardo, i casi accertati di Coronavirus salgono a quota 75134.

Un andamento in linea con quello delle ultime tre settimane lo mostrano anche i numeri riguardanti i pazienti ricoverati,  arrivati a 7120 persone (160 persone in meno rispetto a ieri). Il trend in calo è confermato anche dal numero di ricoveri in terapia intensiva. Ad oggi sono 634 i degenti in rianimazione, 21 in meno rispetto a ieri. Diminuiscono, infine, anche i decessi. Ad oggi, il bilancio delle vittime è di 13679 persone, con 104 morti nelle ultime 24 ore (ieri erano state 126 le vittime).

In provincia di Bergamo

Nella Bergamasca si registrano infatti 95 nuovi casi accertati di contagio, in deciso aumento rispetto a ieri quando se ne erano verificati solo 46. Complessivamente, sono quindi 11291 le persone affette dal Covid-19 in provincia.

L’assessore Rizzoli: “Si conferma il calo del trend epidemiologico”

Presente sulla pagina Facebook di Lombardia Notizie, Melania Rizzoli, assessore a Istruzione, Formazione e Lavoro: “Il dato confortante, che si conferma da tre settimane, è il calo del trend epidemiologico e dei ricoveri. Oggi -21 in Terapia intensiva e -160 nei reparti di Medicina ordinaria, vuol dire che sempre meno persone hanno bisogno dell’ospedale”.

Il lavoro

“La cassa integrazione è il tema più urgente. Sono arrivate oltre 66mila domande per un totale di 198mila lavoratori, che possono andare in banca e ritirare i 1400 euro forfettari. Abbiamo favorito questa procedura perchè l’anticipazione sociale dal Governo molti lavoratori hanno avuto difficoltà a recepirla. Consiglio ai lavoratori di portare con loro la richiesta di cassa integrazione e la circolare Abi che si trova sul sito di Regione Lombardia: il 94% delle banche ha aderito a questa iniziativa, e dove sono arrivate segnalazioni di difficoltà Regione ha messo a disposizione un fondo di 5 milioni e mezzo per agevolare la fornitura. La liquidità serve ora, in questo momento”.

Istruzione

“La prossima settimana incontrerò il nuovo Provveditore per definire innanzitutto il nuovo calendario scolastico e il suo inizio. Tante famiglie sono in difficoltà e ci chiedono date certe. Per quanto riguarda gli esami abbiamo appreso dal Ministro Azzolina che verranno effettuati di persona e nelle classi, con tutte le precauzioni. Ma lavoriamo per il prossimo anno scolastico: mi auguro che per allora il trend epidemiologico sia sceso abbastanza da non dover fare doppi turni di ingresso per gli studenti ma abbiamo già stanziato un fondo da utilizzare per le eventuali e necessarie misure di protezione”.

“Già la scorsa settimana avevamo stanziato 400 milioni ai comuni, questa 51 milioni alle province per l’edilizia scolastica. Qualche mesi fa avevamo già messo a disposizione 5 milioni per bonificare le scuole dall’amianto e 44 scuole lo stanno facendo. Con questi nuovi fondi le province lavoreranno per adattare l’edilizia scolastica alle nuove misure necessarie finchè il virus circolerà”.

Da lunedì bando  e-learning

“Bando e-learning essenziale perchè nostri studenti già privati della possibilità di andare a scuola, con questi fondi li possiamo aiutare. Fossi stata ministro, avrei adottata tutti gli studenti di un dispositivo per la didattica a distanza che troppi ragazzi oggi non hanno potuto seguire. Così diamo la possibilità di avere un rimborso di 500 euro per l’acquisto, anche retroattivo se acquisto è stato fatto dopo l’inizio dell’epidemia”.

Baby sitter

“Ci vuole un aiuto essenziale per i genitori che torneranno a lavorare. Il Governo deve pensare ai ragazzi che ha tenuto fuori dalle scuole e occuparsi di loro”.

I casi per provincia

BG    11196/11291 +95
BS     12691/12806+ 115
CO   3154/3207 +53
CR   5993/6023+ 30
LC   2248/2265 +17
LO  2947/2959 +12
MB   4637/4674+ 37
MI    18837/ 19121+ 284
PV    4228/ 4280+ 52
SO   1141/ 1143+ 2
VA   2568/2619+ 51
In fase di verifica 159

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