Bollettino regionale

Coronavirus, i contagiati nel Lecchese crescono a 1381. In Bergamasca 8527

L'assessore Gallera ha aggiornato le statistiche anche per il nostro territorio.

Coronavirus, i contagiati nel Lecchese crescono a 1381. In Bergamasca 8527
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Aumentano di 65 unità i contagiati da Coronavirus in provincia di Lecco, che sono ora complessivamente 1381. In provincia di Bergamo, con un incremento di 178 unità, si raggiunge invece la cifra di 8527. Sono questi i dati riportati dalla conferenza stampa della Regione Lombardia di oggi, domenica 29 marzo 2020.

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E' in calo la crescita del contagio nella nostra provincia: rispetto a ieri, infatti, l'incremento dei pazienti registrato oggi è di 65 unità (in totale sono 1381 i contagiati). In provincia di Bergamo invece il totale dei positivi è di 8527, con un incremento di 178 unità. Complessivamente, in Lombardia, i contagiati sono saliti a 41.007 (+1592), i ricoverati 11.613 (+461), i pazienti in terapia intensiva 1.328 (+9). Aumentano i dimessi, che sono  9255 (+293), purtroppo anche i decessi, giunti a 6.360 (+416).

Crescono i decessi

"Una pugnalata". Così l'assessore al Welfare Giulio Gallera ha definito il dato, drammatico, della crescita dei pazienti deceduti in regione. Un dato che tuttavia ha anche una spiegazione "tecnica". "In base alle indicazioni degli esperti, questo dato sarà l'ultimo a migliorare. Quando migliorerà significherà che saremo davvero vicini all'uscita dal tunnel, perché un paziente prima di arrivare al decesso passa ovviamente dal contagio, dal ricovero e quindi dalla terapia intensiva".

Cambieremo le nostre abitudini

Ad analizzare con precisione i dati è stato quest'oggi Danilo Cereda della direzione generale Welfare di Regione Lombardia, che ha posto l'accento sull'utilità degli interventi restrittivi attualmente in corso per contenere il contagio. "Dopo gli interventi di chiusura il numero di casi diventa meno esponenziale e molto più stabile. Significa che stanno arrivando i primi risultati. Le chiusure nella prima zona rossa, quella di Lodi, oggi ci stanno portando a una riduzione pressoché totale dei contagi" ha spiegato. "E' evidente che da qui ai prossimi mesi dovremo cambiare le nostre abitudini per un numero elevato di mesi. Probabilmente inizieremo a uscire, ma dovremo farlo indossando sempre la mascherina" ha quindi spiegato l'assessore Gallera.

Quando finirà il contagio?

E' stato invece il direttore sanitario dell'Ats di Milano Vittorio De Micheli a provare a fotografare l'andamento del contagio, pur senza azzardare ipotesi sulla fine del contagio. "Non so fare previsioni ma si tratta sicuramente di molto tempo ancora. Per 4-5 settimane continueranno a esserci dei decessi, questo dobbiamo dirlo con chiarezza. Ci sono due Lombardie: una fortemente colpita, ovvero Bergamo, Brescia e Milano. E una meno colpita. La fotografia di oggi è che sembra che i casi stiano rallentando. Quanto tempo ci vorrà perché l'epidemia finisca nessuno lo sa dire: l'invito è ad avere fiducia e pazienza".

 

 

 

 

 

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