Coronavirus, Fontana: "La linea dei contagi non cresce"
Cambio di rotta sui tamponi che verranno effettuati anche a chi ha un solo sintomo.
Cauto ottimismo oggi, venerdì 27 febbraio 2020 da Regione Lombardia. Il Governatore Attilio Fontana, nel consueto appuntamento di metà giornata, ha ha parlato di una riduzione del numero dei contagi da Coronavirus rispetto ai dati diffusi ieri.
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Il presidente Fontana: “La linea dei contagi non cresce”
“Anche oggi c’è stato un processamento di maggiori tamponi, rispetto ai giorni precedenti, nonostante questo si assiste ad una riduzione del numero di contagi. Serve fare la media di almeno cinque giorni per avere una visione. Quello di ieri era una situazione particolare. Non sta crescendo la linea dei contagi, io penso stia per iniziare la discesa”, ha spiegato il Governatore.
Avanti con la strategia
“I sacrifici costano fatica ma portano ad ottimi risultati. A Wuhan il contagio si è completamente bloccato. Ribadiamo la ncessità di continuare, rispettando le regole che sono state date. Ulteriore aspetto positivo, dalle celle telefoniche, la percentuale spostamenti si è ulteriormente ridotta di 1% rispetto a ieri, 7% complessivo rispetto alla scorsa settimana”.
Mascherine e camici
“Tramite il Politecnico sono stati individuati i tessuti corretti per realizzare mascherine e camici. La produzione delle mascherine è già iniziata, dovrebbero a breve iniziare a distribuirle. Per i camici la realizzazione dei camici si è messo a disposizione Armani”
L’ospedale in Fiera
“Abbiamo fatto una rapida Giunta per approvare il provvedimento con cui l’ospedale in Fiera viene accorpato al Policlinico. Diventerà una sorta di reparto del Policnico di Milano. A loro viene assegnata proprietà dei moduli all’interno dell’ospedale, la ricerca e l’assunzione del personale e la realizzazione di impianti necessari, la gestione complessiva del nuovo ospedale. Inaugurazione? Pensiamo per l’inizio della prossima settimana”.
I tamponi
“L’Ististuto superiore della sanità ha detto che basta un solo sintomo, mentre fino a qualche giorno fa serviva essere polisintomatici. Il problema non è mai stato il numero dei tamponi che abbiamo, ma il processamento dei laboratori che sono al limite, si fanno circa 5mila tamponi al giorno”.
Case di riposo
“Siamo sempre in rapporto con loro. Si fanno delle scelte a seconda delle necessità. Si pensa di arrivare alla soluzione della questione individuando le persone con sintomi che verranno sottoposte a tamponamento ed eventualmente allontanate. Sicuramente è un problema all’attenzione della nostra direzione, valuteremo caso per caso”.