A Cernusco

Consapevolezza dell'autismo: il municipio si tinge di blu

Il sindaco: "Grazie a tutti gli educatori, insegnanti e personale scolastico che operano a fianco delle famiglie per creare consapevolezza e opportunità di relazione agli alunni colpiti da questa sindrome".

Consapevolezza dell'autismo: il municipio si tinge di blu
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Il 2 aprile si celebrerà la Giornata mondiale della consapevolezza dell’autismo, istituita dalle Nazioni Unite nel 2007, e il Comune di Cernusco vuole lanciare un segnale di vicinanza alle famiglie e sensibilizzare su un tema ancora poco conosciuto.

Consapevolezza dell'autismo: il municipio si tinge di blu

"L’obiettivo della giornata è quello di far luce su questa disabilità, promuovendo la ricerca e il miglioramento dei servizi e contrastando la discriminazione e l’isolamento di cui ancora sono vittime le persone autistiche e i loro familiari. La 'disabilità invisibile', come la definisce il presidente dell’Anffas, Roberto Speziale, colpisce circa 600mila persone in tutta Italia e un bambino ogni 77 nella fascia d’età tra i 7 e i 9 anni. Nel mondo, si stima che le persone con disturbi dello spettro autistico siano oltre 60 milioni, pari a un bambino ogni 56 nati. Nel mondo si accenderanno milioni di luci blu su monumenti, municipi, scuole per manifestare la vicinanza e il sostegno alle persone autistiche e alle loro famiglie" ha spiegato il sindaco di Cernusco Lombardone Giovanna De Capitani, annunciando una bella iniziativa.
"A Cernusco sarà illuminato di blu un lato del municipio e non sarà solo una questione di facciata: la nostra biblioteca comunale possiede un buon patrimonio di testi in Caa (comunicazione aumentativa e alternativa), la nostra scuola accoglie alunni con sindrome dello spettro autistico e, finché è stato organizzato sul territorio, il nostro Comune ha ospitato un centro estivo destinato in particolare a ragazzi autistici - ha concluso il primo cittadino - Grazie a tutti gli educatori, insegnanti e personale scolastico che operano a fianco delle famiglie per creare consapevolezza e opportunità di relazione agli alunni colpiti da questa sindrome".

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