Coniglietti uccisi a calci nel rifugio degli animali
L'appello dei volontari della struttura: "Condannate questi atti violenti"
Coniglietti uccisi a calci nel rifugio degli animali. Un gesto esecrabile che non può essere in alcun modo giustificato quello avvenuto nel rifugio per animali abbandonati "Green House" di Usmate Velate, centro in Provincia di Monza e Brianza che confina con Casatenovo e Lomagna.
Coniglietti uccisi a calci nel rifugio degli animali
A denunciare il vergognoso episodio, come ricorda primamonza.it, è stata proprio l'associazione che da dieci anni si occupa di dare una casa a tanti animali abbandonati o in difficoltà. Tra loro, anche tanti coniglietti che purtroppo hanno fatto una brutta fine.
A fare l'amarissima scoperta sono stati proprio i volontari che si occupano degli animali, che non avrebbero mai immaginato di doversi trovare davanti a un simile spettacolo: le gabbie distrutte e gli animali uccisi. A rendere pubblico l'accaduto la presidente di "Green House", Teresa Garrì:
"Erano animali innocui e indifesi"
"Oggi abbiamo trovato i nostri conigli in queste condizioni: qualcuno li ha brutalmente uccisi probabilmente a calci. Le gabbie erano tutte distrutte e i nostri piccolini morti a causa delle moltissime fratture. Potete immaginare come sono stati uccisi? Con che violenza? Non posso elencarvi le parole di rabbia di ogni volontario, non posso descrivervi la voce tremolante di chi mi ha chiamata per avvisarmi. Erano animali innocui e indifesi, ma qualcuno ha deciso di portarceli via così, senza motivo; qualcuno ha deciso di prendersi il diritto di mettere fine alla loro vita così, probabilmente per divertimento. Io non so veramente come una persona possa fare tanto, adulto o ragazzino che sia. Noi siamo davvero distrutti."
"Condannate questi atti violenti"
Oltre al durissimo sfogo, l'esortazione a non considerare questi atti violenti come semplici bravate ma a condannarli sempre.
"Vi prego di condannare sempre gli atti violenti, denunciate sempre, non scherzate sulla violenza! Chissà quante persone la definiranno una semplice bravata. Noi continueremo a lottare per un mondo migliore, senza alcuna violenza"