Un’associazione di categoria non solo al passo con i tempi, ma capace di anticiparli e guardare al futuro: che cresce, si rinnova, pur mantenendo salde le radici nella propria storia. Stiamo parlando di Confcommercio Lecco, i cui vertici, oggi, martedì 16 dicembre 2025, hanno tracciato il bilancio dell’anno ormai agli sgoccioli.
È stato un anno, l’ultimo del secondo mandato della presidenza di Antonio Peccati (le elezioni per il nuovo numero uno si svolgeranno il prossimo aprile), caratterizzato da grandi investimenti, sia materiali sia immateriali, da sfide importanti e dalla capacità di guardare avanti in una società, quella lecchese, in continua evoluzione.
Ma è stato anche un anno che precede il rinnovo dell’amministrazione comunale di Lecco, e in questo senso Confcommercio ha voluto «mettere dei paletti».
Confcommercio Lecco: un anno di innovazione, tradizione e sfide per il futuro
«Siamo un’associazione apartitica, non apolitica – hanno sottolineato sia il presidente che il direttore Antonio Riva – nel senso che per noi far politica significa puntare al fatto che le istituzioni, i Comuni e quindi i sindaci, a partire da quello di Lecco, agiscano nell’interesse della città, dei cittadini e dei commercianti, che rappresentano la spina dorsale della società. In questo senso, Lecco è chiamata a importanti sfide nel prossimo futuro.»
Il riferimento è all’interesse dimostrato per la città da grandi catene alberghiere. «Crediamo che sia una grande opportunità, da valorizzare sia nel comparto davanti a Palazzo Bovara, sia per la Quarta Torre delle Meridiane e, ovviamente, per l’ex Deutsche Bank. Ma accanto a tutto questo è necessaria, anzi imprescindibile, una maggiore attenzione al tema della mobilità, della viabilità e dei parcheggi. Se apriamo Google Maps e vediamo tutte le strade di Lecco segnate in rosso, non facciamo altro che creare un disincentivo.»
Il tema delle infrastrutture è da sempre al centro del dibattito lecchese, così come quello del turismo, e in questo senso il lavoro compiuto da Confcommercio è stato profondo, a partire dallo sfruttamento delle nuove tecnologie.
«In occasione della Giornata delle Periferie Urbane del 24 giugno, abbiamo organizzato un convegno sulla prossimità e sul futuro, con la firma di protocolli con i comuni di Lecco, Merate, Oggiono, Lomagna, Osnago, Valmadrera e Colico. Abbiamo inoltre realizzato un percorso sull’intelligenza artificiale in collaborazione con il Politecnico, diventando i primi a proporlo, dopo aver già organizzato un master sul turismo con la Bocconi – ha sottolineato Peccati – Siamo stati i primi a offrire ai nostri associati l’opportunità di confrontarsi sul tema dell’intelligenza artificiale. I professori, dopo il primo incontro, continueranno la collaborazione con le aziende. Il nostro obiettivo è creare opportunità per imprenditori capaci di coglierle al volo.»
L’intelligenza artificiale è entrata a gamba tesa anche in un altro importante progetto di monitoraggio dei flussi turistici e dei grandi eventi.
«Abbiamo già sviluppato accordi che consentono a comuni come Lecco, Merate, Varenna, Mandello e Bellano di ottenere dati precisi su età, redditi, provenienza e capacità di spesa dei visitatori entro 24 ore, grazie a un monitoraggio tempestivo ed efficace. Presto, entro i primi mesi del 2026, saranno attenzionati altri sei punti di interesse in tre comuni. Questo permette di modificare, adattare e sviluppare nuove strategie praticamente in tempo reale. Abbiamo scoperto, ad esempio, che i turisti polacchi hanno iniziato a essere estremamente presenti sul nostro territorio: ecco che possiamo quindi imparare a sviluppare risposte mirate alle loro esigenze.»
Presente, futuro, ma anche passato e tradizione: «La premiazione dei Maestri del Commercio ha riscosso un grande successo. Il prossimo anno il numero dei partecipanti crescerà, aumentando l’orgoglio di essere commercianti e di resistere. Il Premio Innovazione per i giovani imprenditori e altri riconoscimenti rappresentano un fiore all’occhiello, perché ci preoccupiamo sia dei commercianti del presente che di chi ha fatto la storia. Siamo soddisfatti di un anno che si chiude con importanti risultati. All’inizio del 2026 inaugureremo il Palazzo Ghislanzoni, un’operazione bellissima.»
Estremamente soddisfatto dell’operazione immobiliare in Via Roma anche il direttore Riva: «L’operazione è stata bellissima e pienamente riuscita ed è lo specchio di un’associazione sana, che ha chiuso l’anno con un ottimo utile e con un saldo positivo di 77 associati. Negli ultimi cinque anni, a livello nazionale, sono stati persi circa 140.000 negozi, ma a Lecco la situazione è più contenuta: oggi contiamo circa 3.500 esercizi, quindi la città non è un’isola felice, ma la situazione è gestibile. Il turismo sta andando bene e le previsioni per i prossimi mesi sono positive. I servizi legati all’industria metalmeccanica seguono l’andamento della congiuntura del manifatturiero. Il commercio, a livello macroeconomico, sta invece affrontando alcune difficoltà, dovute all’aumento del digitale e ai cambiamenti nei consumi post-Covid.»
E per quanto riguarda l’accesso al credito, tracciare un bilancio è stato compito di Angelo Belgeri, presidente del Fondo di Garanzia di Confcommercio Lecco: «Abbiamo erogato oltre il 55% in più rispetto all’anno passato. Il nostro lavoro è stato valutato positivamente dalle banche e siamo ritenuti affidabili, quindi i nostri soci risultano maggiormente tutelati. In generale, per la piccola e media impresa si è registrato un calo del 5,1% nei prestiti e nelle linee di fido erogate, a fronte di un -0,3% in Lombardia. Noi garantiamo circa 42 milioni di euro: ridurre i prestiti alle piccole imprese aumenta il rischio di usura, e le nostre «antenne» sono molto attente a intercettare questi segnali. Proprio su questo stiamo lavorando e lavoreremo accanto alla Prefettura, ripristinando un tavolo di monitoraggio.»