Con Living Land 400 ragazzi e 40 esperienze animano il Lecchese dopo il lockdown
Anche quest’ anno, segnato dalla crisi sanitaria, economica e sociale dovuta alla diffusione del Covid-19, Living Land ha rappresentato una preziosa risorsa per gli adolescenti e le loro famiglie, ma anche per i Comuni e gli enti ospitanti coinvolti nel progetto.
Anche quest’ anno, segnato dalla crisi sanitaria, economica e sociale dovuta alla diffusione del Covid-19, Living Land ha rappresentato una preziosa risorsa per gli adolescenti e le loro famiglie, ma anche per i Comuni e gli enti ospitanti coinvolti nel progetto.
Con Living Land 400 ragazzi e 40 esperienze animano il Lecchese dopo il lockdown
Quando a maggio, nonostante le incertezze e le difficoltà, la macchina organizzativa ha iniziato a muovere i suoi ingranaggi per verificare la disponibilità del territorio, e delle Amministrazioni comunali in particolare, ad investire anche in questo momento così delicato sull’iniziativa, nessuno si sarebbe aspettato un successo di queste dimensioni. Grazie ai 34 Comuni che hanno ospitato esperienze e promosso i bandi di partecipazione sul proprio territorio, sono stati circa 400 le ragazze e i ragazzi che hanno avuto la possibilità di prendere parte alle attività estive di Living Land.
Dall’alto Lago alla Brianza
In tutta la provincia, dall’alto Lago alla Brianza, sono state attivate 40 esperienze tra la fine di giugno e la prima settimana di agosto, mantenendo una coerenza organizzativa e pedagogica e ripensando, quando necessario, le modalità di partecipazione per adattarle alle richieste pervenute in numero ben superiore alle aspettative. Per i giovani coinvolti, in buona parte di età compresa tra i 15 e i 16 anni, Living Land ha rappresentato non solo la possibilità di “essere utili”, ma anche una delle prime occasioni per tornare ad essere attivi e di nuovo insieme, attraverso il lavoro e l’operatività.
Come sempre, infatti, le attività estive promosse dal progetto spingono i giovani a prendersi cura del bene comune attraverso azioni concrete a favore della comunità. Riqualificazione di aree e spazi pubblici, lavoro in agriturismo e negli orti sociali, attività grafico-artistiche: queste le esperienze portate avanti rispettando le stringenti norme di sicurezza grazie alla preziosa collaborazione di operatori, volontari e coordinatori, nel Comune di Lecco, presso l’agriturismo Il Ronco di Garlate, nelle sedi del CFPP del Consorzio Consolida, nei Comuni del Polo Brianza Ovest (Bosisio Parini, Bulciago, Cesana Brianza, Costa Masnaga, Garbagnate Monastero, Molteno, Nibionno, Rogeno, Suello), al Parco Monte Barro, nei Comuni del Polo Brianza Est (Annone, Castello Brianza, Colle Brianza, Dolzago, Ello, Galbiate, Oggiono, Sirone), nei Comuni del Polo Lago (Civate, Malgrate, Valmadrera), nei Comuni dell’Ambito di Bellano (Abbadia Lariana, Mandello del Lario, Dervio, Pasturo, Bellano, Ballabio, Primaluna, Cortenova, Introbio, Lierna) e nei Comuni dell’Ambito di Merate (Merate, Cernusco, Sirtori, Ello).
Arianna Plebani, coordinatrice del progetto
“Al termine di queste esperienze possiamo restituire l’immagine confortante di ragazzi maturi, propositivi e responsabili, anche rispetto all’adozione delle misure preventive anti-Covid; giovani che desiderano essere protagonisti all’interno del proprio Comune, alla ricerca di occasioni per misurarsi con le proprie competenze e offrire la propria disponibilità. Insomma una risorsa su cui il territorio può contare nell'immediato futuro” spiega con soddisfazione Arianna Plebani, coordinatrice del progetto.
Il presidente del Distretto di Lecco Guido Agostoni
“Desideriamo ringraziare tutti coloro con cui, in questo periodo extra ordinario, abbiamo condiviso le fatiche e le soddisfazioni della ripartenza, trasformando un periodo estremamente delicato in un’occasione per molti giovani di ritrovarsi e riscoprirsi protagonisti – aggiunge il presidente del Distretto di Lecco Guido Agostoni - In particolare ringraziamo le Amministrazione comunali, per la fiducia riposta nel progetto anche quest’anno, i giovani e le loro famiglie, per la partecipazione e la corresponsabilità dimostrata, e gli operatori, i volontari, i tecnici e i referenti comunali, i coordinatori che con professionalità ed entusiasmo hanno accettato di mettersi in gioco”.
È doveroso infine ricordare come anche Living Land, quest’anno, sia un’iniziativa da collocare all’interno della cornice del progetto “Costruiamo insieme la nostra estate in sicurezza”, promosso dal Laboratorio per lo sviluppo locale del Distretto di Lecco, realizzato grazie al sostegno fondamentale del Fondo Aiutiamoci 2.0, promosso dalla Fondazione Comunitaria del Lecchese e sostenuto da Lario Reti Holding, dagli Ambiti Distrettuali di Lecco, Bellano e Merate, dal Comune di Lecco, dai Lions San Nicolò e dal Fondo di Comunità di Civate.