Più Casatenovo

Commercianti: ecco le proposte per il rilancio

Il gruppo di opposizione di Casatenovo ha portato all'attenzione dell'Amministrazione delle possibili iniziative per rilanciare il commercio locale in questo periodo di crisi

Commercianti: ecco le proposte per il rilancio
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Una serie di interventi fiscali volti a favorire i commercianti del paese, una categoria produttiva fortemente impattata dal lockdown per contenere la diffusione del Coronavirus. Queste sono le proposte, raccolte in un'apposita lettera, presentate all'Amministrazione dal gruppo di minoranza Più Casatenovo.

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Commercianti: la necessità di ripartire

"La situazione di emergenza epidemiologica ha portato alla chiusura di diverse attività e alla necessità di riduzioni delle presenze sui luoghi di lavoro per prevenire e contrastare la diffusione del Covid-19: tali provvedimenti si ripercuoteranno su lavoratori, famiglie, attività produttive e commerciali. La “Fase 2” non è soltanto la decrescita del numero di positivi al virus nel nostro Paese, ma soprattutto la ripartenza di un  sistema economico e produttivo che si è fermato e che ora sta facendo i conti con i costi del lavoro e con le necessarie misure per riaprire in sicurezza e ritornare progressivamente alla normalità - recita la lettera redatta dai membri del gruppo di opposizione -  Mai come in questo momento è necessaria una collaborazione proficua e concreta che mostri un’Amministrazione attenta alle esigenze dei cittadini di Casatenovo e al tempo stesso capace e coraggiosa di affrontare le difficoltà  economiche della “Fase 2” nei limiti delle proprie prerogative e nella consapevolezza che la tutela del nostro tessuto economico e produttivo oggi sia una priorità assoluta".

Più Casatenovo: "Rivedere il Dup e il primo bilancio di previsione"

"Come gruppo di minoranza, abbiamo partecipato costruttivamente nell’approvazione delle linee programmatiche, del DUP e del primo bilancio di previsione del nuovo mandato: oggi, con lo stesso spirito, siamo a prendere atto del fatto che tali documenti dovranno necessariamente essere rivisti profondamente per rispondere con velocità e concretezza alle nuove priorità, cioè il sostegno alle attività produttive e commerciali presenti nel nostro territorio e quindi la tutela del lavoro, e al tempo stesso garantire  l’equilibrio contabile e finanziario - spiega il comunicato -  Senza alcun dubbio, la situazione economica e occupazionale dovrà essere oggetto di un monitoraggio attento e di un confronto costante per tutto il 2020 e anche per il 2021  che comporterà inevitabilmente una ridefinizione delle priorità di intervento anche sulla realizzazione di  opere pubbliche".

La minoranza: "È estremamente urgente aiutare il tessuto economico"

"Preso atto e ben consapevoli della difficoltà di prevedere che tipo di impatto possa avere la situazione  economica attuale e futura sul bilancio del comune, in tema di mancati incassi sotto molteplici voci di  entrate. E’ ormai di estrema urgenza e di indifferibile necessità prendere provvedimenti esecutivi a sostegno ed aiuto del nostro tessuto economico, volgendo l’attenzione in prima battuta ai nostri esercizi commerciali  duramente colpiti da oltre due mesi di chiusura forzata. - hanno rimarcato i firmatari della lettera - Come già più volte sottolineato a partire dalle nostre prime comunicazioni di fine marzo (nelle quali già si suggerivano proposte di natura economica rimaste inascoltate), quando ancora non era neppure ipotizzabile discutere di Fase 2, e come più volte analizzato in sede di Conferenza Capigruppo aperta ai  Consiglieri, come esposto chiaramente nella richiesta di aiuto fornita dalla diretta voce dei commercianti presenti alla capigruppo del 11 maggio u.s., il tempo degli approfondimenti e delle riflessioni su quali  interventi possano essere messi in atto è ampiamente decorso. Tanto più che alcune previsioni del cd DL  Rilancio aiutano a delineare meglio il margine di manovra per quelle che sono le nostre competenze comunali".

Interventi sui tributi locali per aiutare il commercio

I membri di Più Casatenovo, infine, hanno elencato le loro idee (tutte di natura fiscale) per dare una mano alle piccole imprese casatesi a rialzarsi: Tanto premesso, con la presente siamo quindi a proporre alcuni possibili interventi sui tributi locali volti al  sostegno delle attività produttive e commerciali del territorio di Casatenovo:
- TOSAP: considerato che il D.L. Rilancio prevede la tassa di occupazione del suolo pubblico sino al 31 ottobre 2020, dar corso a tale misura, estendendola fino a fine anno e ad ogni attività commerciale,  prevedendo al contempo una liberalizzazione delle occupazioni pubbliche, sino al 15 settembre, affinché ciascun commerciante, in prossimità della propria attività, possa estendere gli spazi della  stessa, permettendo quindi di ovviare alle restrizioni sugli accessi contingentati, nonché a una più  ampia esposizione della merce trattata (se del caso con una regolamentazione minima snella e di rapida attuazione al solo unico fine di evitare contrasti fra i singoli commercianti.

- Sospensione sino al 31 dicembre 2020 dell’imposta sulla pubblicità e sulle affissioni

- TARI: rimodulazione della tassa escludendo i mesi di febbraio, marzo, aprile e maggio per le attività commerciali colpite dal DPCM del 22 marzo in quanto ritenute “non essenziali” o che dimostrino un  calo del fatturato di almeno 30% nel suddetto periodo;

- IMU: rinvio della scadenza della prima rata di giugno per le unità locali dei commercianti con rateizzazione della stessa nei mesi di settembre-ottobre-novembre. Ipotesi permetterebbe anche di attendere eventuali nuovi provvedimenti governativi che possano modificare l’attuale necessità di  incasso e successivo nostro versamento dell’imposta sugli immobili.

Si chiede quindi che nella prossima Conferenza Capigruppo venga illustrato come rendere operative le  proposte appena formulate. Si resta a disposizione per approfondirle e per dare il nostro contributo affinché siano messe in campo  quanto prima e con effetto immediato. Al contempo, come già da noi richiesto, attendiamo alla prossima Capigruppo una rappresentanza degli  artigiani così da poter sentire e comprendere anche le loro esigenze per poi valutare e approntare misure a  loro dedicate".

 

 

 

 

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