Cernusco: torna l'accattonaggio al semaforo
Una pratica che sembra circoscritta all’area dell’oratorio, ma che rischia di diventare un’abitudine

Povertà e disperazione, che per qualche anno avevano lasciato i semafori di Cernusco ma che nelle ultime settimane sono tornate a bussare, letteralmente, ai finestrini dei tanti automobilisti che ogni giorno transitano lungo la Sp342-dir.
Cernusco: accattonaggio nei pressi dell'oratorio
Dalla metà di luglio, infatti, i mendicanti sono tornati ad affollare l’impianto semaforico della strada provinciale, in particolare dal lato dell’incrocio che collega Cernusco a Montevecchia. Appoggiati al muretto del campo da calcio dell’oratorio San Luigi, uomini e donne di origini straniere si alternano, soprattutto nell’orario mattutino, a chiedere l’elemosina, con tanto di cartelli che raccontano le loro difficoltà economica. «Ho altri due figli e non ho soldi né cibo» si legge su un foglio mostrato da una giovane donna incinta, mentre qualcuno mosso a pietà allunga una moneta o anche una banconota.
«Non eravamo a conoscenza di questi episodi e colgo l’occasione per invitare i cittadini a segnalare questa tipologia di problematiche. E’ agosto ma la nostra Polizia locale è sempre operativa e adesso è anche dotata di bodycam, sarà mia premura allertarli quanto prima per dei controlli mirati» ha spiegato il primo cittadino Giovanna De Capitani.
Nessun problema al cimitero
Nessuna problematica è stata invece registrata al cimitero, divenuto anni fa ritrovo di mendicanti e accattoni, e scenario di violenze culminate anche in una rissa nel novembre del 2017.
«La videosorveglianza sul camposanto è servita ad evitare questi episodi, ora interverremo anche ai semafori per arginare il fenomeno sul nascere, perché il rischio è che poi diventi un’abitudine come era già accaduto in passato» ha concluso De Capitani, rassicurando così i cittadini cernuschesi.