Cassago Brianza: i gruppi di minoranza contro il trasporto a pagamento verso il centro vaccinale
Insieme Cassago: "In soli 2 anni quest'amministrazione ha distrutto la storia dei Servizi Sociali di Cassago presa ad esempio dai tutti i comuni limitrofi!"
A Cassago Brianza il trasporto di Over 80 e categorie fragili verso il centro vaccinale di Casatenovo sarà a tariffa agevolata e i due gruppi di minoranza non ci stanno. I membri di "Progetto Cassago Democratica" e "Insieme Cassago", infatti, avrebbero preferito che questo servizio fosse gratuito e hanno espresso tutto il loro disappunto tramite dei post pubblicati sulle loro pagine Facebook.
La dura critica di "Insieme Cassago"
" 𝗩𝗲𝗿𝗴𝗼𝗴𝗻𝗼𝘀𝗼 𝗰𝗵𝗲 𝗶𝗹 𝘁𝗿𝗮𝘀𝗽𝗼𝗿𝘁𝗼 𝘃𝗲𝗿𝘀𝗼 𝗶𝗹 𝗰𝗲𝗻𝘁𝗿𝗼 𝘃𝗮𝗰𝗰𝗶𝗻𝗮𝗹𝗲 𝗱𝗶 𝗢𝘃𝗲𝗿-𝟴𝟬 𝗲 𝗖𝗮𝘁𝗲𝗴𝗼𝗿𝗶𝗲 𝗙𝗿𝗮𝗴𝗶𝗹𝗶 𝘀𝗶𝗮 𝗮 𝗣𝗔𝗚𝗔𝗠𝗘𝗡𝗧𝗢! - recita il post di "Insieme Cassago"- In soli 2 anni quest'amministrazione ha distrutto la storia dei SERVIZI SOCIALI di Cassago presa ad esempio dai tutti i comuni limitrofi!".
"Progetto Cassago Democratica": "Questa comunicazione ci lascia sconcertati"
"NON SEI AUTOSUFFICIENTE E VUOI FARE IL VACCINO? A CASSAGO PAGHI. Da mercoledì 7 aprile apre un nuovo centro vaccinale a Casatenovo. L'Amministrazione, probabilmente pensando di fornire un bonus importante ai cittadini, mette a disposizione dei nostri anziani non autosufficienti l'auto dei servizi sociali del Comune, A TARIFFA AGEVOLATA - recita il post di Cassago Democratica - Beh, forse saremo strani, ma noi pensiamo che un anziano non autosufficiente e senza familiari di supporto debba essere trasportato GRATUITAMENTE dal Comune nel luogo dove somministrano i vaccini.
A questo servono i servizi sociali: il Comune deve farsi carico delle difficoltà dei propri cittadini, in particolar modo per una questione fondamentale come la vaccinazione. Non fornire un servizio a pagamento. Questa comunicazione ci lascia sconcertati. E in questo momento proviamo anche un senso di imbarazzo e di vergogna per il nostro Comune. Sarà anche vero che il detto dice "a Natale siamo tutti più buoni". Ma non per questo qualche buona azione non si può mettere in atto anche a Pasqua. O anche semplicemente qualche azione che, per un Comune, sarebbe normale".