L'omicidio nel 2010

Caso Yara, su Netflix la docu-serie con l'intervista a Massimo Bossetti

Una produzione in 5 puntate a partire dal 16 luglio, con diverse testimonianze esclusive

Caso Yara, su Netflix la docu-serie con l'intervista a Massimo Bossetti
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La tragedia sconvolse la Bergamasca e l'Italia intera. Settecento i metri che separavano la palestra di Brembate Sopra, dalla quale era appena uscita dopo l'allenamento di ginnastica ritmica, da casa sua. Un percorso breve e abitudinario, eppure Yara Gambirasio, in quella sera di novembre del 2010, scomparve nel nulla. Il suo corpo fu trovato mesi dopo in un campo di Chignolo d'Isola e, dopo le indagini, si arrivò all'arresto di Massimo Giuseppe Bossetti.

Massimo Bossetti

Adesso, dopo le recenti controversie sui reperti di Dna, come riferisce primabergamo.it, l'intera storia è ripercorsa in un documentario di Netflix, che sarà disponibile sulla piattaforma dal 16 luglio.

Caso Yara, su Netflix la docu-serie

Si tratta di una docu-serie in cinque puntate, diretta da Gianluca Neri, intitolata Il caso Yara: oltre ogni ragionevole dubbio. Nella produzione, si ripercorrono le investigazioni in seguito alla sparizione della ragazzina e al tragico ritrovamento in quel terreno, fino all'individuazione del principale sospettato nel muratore di Mapello, che però ancora oggi, nonostante la condanna in Cassazione, continua a dichiararsi innocente.

Studio del materiale e interviste esclusive

Tra gli elementi approfonditi negli episodi, i controversi aspetti venuti fuori rispetto alla famiglia dell'imputato, ma anche le accuse di depistaggio ed i sospetti sui metodi investigativi. Un lavoro iniziato nel 2017 con la raccolta del materiale da venti archivi diversi, per poi procedere a delineare la serie a partire dal 2021.

Oltre alla ricostruzione degli eventi e alle testimonianze, sono comprese delle interviste esclusive, tra cui quella allo stesso Bossetti e alla moglie Marita. Una sintesi di sessantamila pagine di faldoni giudiziari, centinaia di gigabyte di immagini, audio e video. Migliaia di ore di filmati visionati, sintetizzati in 118 minuti che raccontano uno dei casi di cronaca più discussi ancora oggi.

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