Carlo Gilardi, ancora attestati di solidarietà all'Airoldi e Muzzi e ai dirigenti minacciati
"Ricordiamo che l’Arioldi e Muzzi è da sempre in città, e non solo, un punto di riferimento per le famiglie nel garantire con serietà e professionalità assistenza ad una fascia fragile della nostra società: gli anziani, che in quanto tali devono essere tutelati."
Non scema, anzi si rinvigorisce, l'ondata di vicinanza nei confronti della casa di riposo Airoldi e Muzzi di Lecco, che ospita il professor Carlo Gilardi di Airuno e che proprio per questo motivo è stata "attaccata" da più parti. Dopo la Fondazione comunitaria del Lecchese e i comuni del territorio che hanno preso posizione attraverso una lettera firmata dal presidente del Distretto di Lecco Guido Agostoni e dalla Presidente dell’Ambito di Lecco Sabina Panzeri anche l'Impresa Sociale Girasole ha deciso di esprimere pubblicamente solidarietà alla Rsa di Germanedo e ai suoi dirigenti che sono stati minacciati.
Carlo Gilardi, ancora attestati di solidarietà all'Airoldi e Muzzi
L’Impresa sociale Girasole si unisce pubblicamente alle attestazioni di stima e solidarietà già espresse dai Comuni della provincia nei confronti degli Istituti Riuniti Airoldi e Muzzi di Lecco, da settimane sottoposti ad un inaccettabile attacco mediatico per il ricovero del professor Carlo Gilardi.
Ricordiamo che l’Arioldi e Muzzi è da sempre in città, e non solo, un punto di riferimento per le famiglie nel garantire con serietà e professionalità assistenza ad una fascia fragile della nostra società: gli anziani, che in quanto tali devono essere tutelati. Proprio come fanno i dirigenti e il personale dell’ente nel loro lavoro quotidiano, che oggi è ostacolato dalle accuse e dalle minacce ricevute. Sottolineiamo che sette persone sono indagate dalla Procura di Lecco con l’accusa di circonvenzione di incapace nei confronti del professore airunese e confidiamo che sarà la giustizia, attraverso il suo corso, a fare chiarezza.
Nel frattempo auspichiamo che gli istituti Riuniti Airoldi e Muzzi possano continuare a portare avanti il loro impegno con la serenità necessaria, soprattutto in un momento così delicato in cui ci sono pericoli reali e concreti per i nostri anziani, derivanti dall’emergenza sanitaria in corso, ribadendo la massima fiducia e collaborazione dell’impresa sociale nei confronti dell’ente.