Carabinieri di Piacenza, l'ex comandante provinciale di Lecco si costituisce parte civile
"Gettata un'onta sulla mia uniforme. Invito tutti i colleghi e gli organi di rappresentanza militare a farci sentire"
Il colonnello ed ex comandante provinciale di Lecco dei Carabinieri Alessandro De Angelis si costituirà contro i carabinieri di Piacenza che hanno macchiato l’onore della loro divisa. E invita i colleghi di tutt’Italia a fare altrettanto.
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Carabinieri di Piacenza a processo, De Angelis parte civile
Potrebbe essere l’inizio di una risposta corale di tutta l’Arma contro i carabinieri di Piacenza che per anni hanno commesso gravi e ripetuti reati, dallo spaccio alla tortura, all’interno del loro comando. Arresti illegali, pestaggi ma anche festini e orge con prostitute, oltre appunto a spaccio di stupefacenti in grandi quantità. Di fronte a queste pesanti accuse e ai tanti fatti che stanno emergendo dopo gli arresti, il colonnello Alessandro De Angelis, ex numero uno del comando provinciale di Lecco, ha deciso che si costituirà parte civile al processo che vede imputati sei militari. Un modo per mantenere alto l’onore della divisa indossata per una vita e segnare una distanza netta da chi, di quella divisa, si è servito in maniera illecita macchiandola indelebilmente. Una presa di posizione a cui De Angelis invita tutti i colleghi:
“Tra dover faticare ad andare a testa alta (cosa della quale non ho bisogno), dovendo sopportare l’onta che alcuni delinquenti hanno gettato sulla mia uniforme, e ricevere parole di stima e solidarietà (molto gradite, ma superflue non avendo nulla da giustificare), ho deciso che mi costituirò parte civile per i fatti accaduti a Piacenza ed ogni volta che un delinquente si permetterà ancora di macchiare la mia divisa! Propongo ai miei colleghi ed agli organi di rappresentanza militare di iniziare a farci sentire!”.