Coronavirus

Calusco, impennano le rischieste d'aiuto ai Servizi sociali

L'assessore Cocchi: "I 46mila euro arrivati dal Governo non bastano".

Calusco, impennano le rischieste d'aiuto ai Servizi sociali
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A Calusco d'Adda l'emergenza Coronavirus ha provocato un'impennata delle richieste di aiuto ai Servizi sociali da parte dei cittadini.

Aumentano drasticamente le richieste di aiuto economico al Comune di Calusco

"Finita l'emergenza sanitaria, il problema più importante da risolvere sarà l'emergenza economica", ha dichiarato l'assessore comunale di Calusco d'Adda Massimo Cocchi. Già in questi giorni, infatti, l'Ufficio Servizi sociali ha registrato un'impennata delle richieste di aiuto economico da parte di famiglie caluschesi che mai prima d'ora si erano rivolti al Comune. "La situazione ci preoccupa e non poco - ha continuato Cocchi - Il Governo ha stanziato per il nostro paese circa 46mila euro, che riteniamo non sufficienti per questa emergenza". Dunque, l'assessore ha invitato i cittadini a fare una donazione sul conto corrente aperto dal Comune apposta (Iban: IT96 W030 6952 7221 0000 0301 019; causale: "Sostegno emergenza Covid19 Calusco d'Adda"). "Per chi dona c'è anche un vantaggio fiscale - ha ricordato Cocchi - Per le persone fisiche e gli enti non commerciali è prevista una detrazione dell'imposta lorda sul reddito pari al 30 percento, mentre per le società le agevolazioni consistono nell'integrale deducibilità delle somme versate, sia ai fini delle imposte dirette che ai fini dell'Irap e senza alcuna limitazione dell'importo deducibile".

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