Botte a scuola, il video diventa virale
Il litigio si è verificato al termine delle lezioni all’esterno dell’Istituto Viganò
Botte a scuola, il video diventa virale. La scena ripresa da alcune studentesse: c’è chi cerca di placare gli animi, ma la rissa continua nell’indifferenza generale. La lite per un cappello perso dal giovane che lo aveva ricevuto in prestito.
Botte a scuola, il video fa il giro dei cellulari
La lite sfocia in rissa e fuori dai cancelli dell'Istituto Viganò di Merate volano calci e pugni. Un gruppetto di studenti è in attesa del pullman che li deve riaccompagnare a casa dopo le lezioni, un giorno come tanti nel corso della settimana. Indossano tutti una tuta sportiva e sneakers bianche alla moda, gli zaini a terra appoggiati ad un muretto. Tra due di loro nasce una discussione accesa che in poco tempo si trasforma in una vera e propria lite. E dalla lite si passa in pochi attimi alla rissa con pugni, calci e spintoni.
Qualche ragazzo cerca di intervenire per separare i due contendenti, ma nessuno sembra avere davvero l'intenzione di fermarli. Qualcuno appare persino divertito e sembra incitare la scena mimando un boxeur, agitando i pugni nell’aria. I due si riavvicinano e parte una seconda raffica di botte.
Una scena durata una trentina di secondi al massimo, contornata dal traffico dei genitori intenti a recuperare i propri figli rimasti pressoché indifferenti e dalle risate e gli schiamazzi degli altri coetanei presenti. C'è chi registra un video che nelle ore successive inizia a circolare di smartphone in smartphone, diventando ben presto virale. Tanto da arrivare anche alla dirigenza dell'Istituto, che però non pare essere entrata troppo nel merito della vicenda, almeno al momento, non essendo riuscita ad identificare gli studenti, che potrebbero essere anche dell'Agnesi o addirittura dell'Istituto Clerici. Risulta tuttavia trattarsi di due giovani che frequentano la prima proprio all’Istituto Viganò. La scazzottata, in ogni caso, non sembrerebbe aver lasciato ulteriori strascichi.
Dopo la prima e la seconda scazzottata, i due coetanei non sembrano aver proseguito lo scontro, dal quale entrambi dovrebbero esserne usciti praticamente indenni. L'oggetto del contendere, secondo quanto è stato possibile ricostruire, sarebbe un cappellino prestato da uno dei due all'altro, il quale lo avrebbe però perso scatenando così l’ira dell’amico che glielo aveva prestato.