DOPO LA DENUNCIA DELLA DONNA

Ai domiciliari per stalking all’ex fidanzata: non usciva né andava al lavoro per paura di incontrarlo

Lunghe indagini degli agenti della Squadra Mobile: la donna aveva dovuto modificare la sua vita per timore di trovarselo di fronte.

Ai domiciliari per stalking all’ex fidanzata: non usciva né andava al lavoro per paura di incontrarlo
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Un 34enne di Casatenovo ai domiciliari per stalking all’ex fidanzata, residente nel Comasco: non usciva né andava al lavoro per paura di incontrarlo.

Ai domiciliari per stalking all’ex fidanzata

Questa mattina, martedì 9 marzo 2021, gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Como hanno posto agli arresti domiciliari M.F., 34 anni e residente a Casatenovo, provincia di Lecco, responsabile di atti persecutori nei confronti della ex-fidanzata.

Tutto ha inizio nel settembre 2020 quanto la donna, residente in provincia di Como, ha deciso di interrompere la relazione con il suo compagno. Decisione non condivisa e accettata dall’uomo che ha iniziato, così, a perseguitarla. A causa di questo comportamento, già ad inizio novembre, veniva notificato al 34enne un ammonimento del Questore; provvedimento tuttavia disatteso dall’uomo che ha continuato nella sua condotta persecutoria, motivo per il quale è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Como che ha delegato la Squadra Mobile di Como alla relativa attività d’indagine.

I poliziotti, hanno così raccolto ulteriori testimonianze, sia da parte della vittima che di altri testimoni, oltre a diverse prove del comportamento persecutorio dell’uomo, come i numerosi messaggi dal tono minaccioso inviati alla ex fidanzata, anche tramite i social. Al termine dell’attività che ha consentito di accertare che con queste condotte l’ex fidanzato aveva costretto la vittima a modificare le proprie abitudini di vita, come cambiare numero di telefono, limitare le uscite di case se non per esigenze strettamente necessarie e, addirittura, talvolta a non recarsi a lavoro per timore di incontrarlo, la Procura della Repubblica di Como, che coordina le indagini, ha presentato al Giudice per le indagini preliminari una richiesta di misura cautelare.

Il G.I.P., alla luce di tale richiesta, ravvisando “elevatissima pericolosità” del soggetto, ha emesso l’ordinanza di esecuzione della misura cautelare. Tale misura è stata eseguita stamattina all’alba, pertanto M.F. è stato svegliato dai poliziotti e sottoposto agli arresti domiciliari.

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