Cernusco Lombardone

Addio al reduce di guerra Giovanni Appoloni FOTO

Aveva 97 anni e in paese era molto conosciuto. Il sindaco De Capitani: "Una figura storica".

Addio al reduce di guerra Giovanni Appoloni FOTO
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E' scomparso lo scorso venerdì 8 maggio il reduce di guerra Giovanni Appoloni di Cernusco Lombardone. L'anziano si è spento al Nespolo di Airuno, dove si trovava da qualche tempo ricoverato.

Scomparso il reduce Giovanni Appoloni

Appoloni aveva 97 anni e in paese era molto conosciuto in quanto legato all’Associazione Combattenti e Reduci, della quale era anche stato presidente. Appoloni non era mai mancato ad una manifestazione ufficiale e in occasioni importanti, come per esempio il 150esimo anniversario dell'Unità d'Italia, era solito intervenire con alcune riflessioni personali sulla guerra, che aveva vissuto in prima persona.  Diverse anche le iniziative organizzate con le scuole, tra cui la primaria di Cernusco, con l'obiettvo di creare consapevolezza sul tema della guerra nelle nuove generazioni.
A ricordarlo con grande stima è stato il sindaco di Cernusco Giovanna De Capitani: "Sono rattristata dalla sua scomparsa. Era una figura storica e molto conosciuta in paese. Il legame con lui è nato durante le celebrazioni istituzionali dove rappresentava con orgoglio l’Associazione dei Combattenti e Reduci, trasmettendone i valori e gli obiettivi legati al sacrificio e agli eroismi dei combattenti, per custodire e preservare la memoria storica da trasmettere alle nuove generazioni. Lo ricordo come uomo schietto e sincero. Con il trascorrere degli anni ho visto accentuarsi in lui la cortesia, il rispetto istituzionale e l’innata irreprensibilità che lo ha portato a gesti di grande umanità e solidarietà compiuti sempre con riservatezza e discrezione. Ne conservo il ricordo di uomo 'tutto d’un pezzo', dall’aspetto austero e forse un po’ burbero ma capace di gesti inaspettati di altruismo, dolcezza e gran cuore".
"Un gesto mi colpì in particolare, nel dicembre di qualche anno fa, quando. Ancora in gamba ed in grado di passeggiare da solo, è venuto in Comune per portarmi un piccolo presente: un cuscino di stoffa con sopra un gattino di ceramica che dormiva. Mi ha commosso vedere un uomo alto ed imponente capace di pensare ad un dono così tenero, quasi fossi una persona di famiglia. Lo conservo ancora con affetto" ha ricordato il sindaco De Capitani con sincera commozione.

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