A Missaglia nessun nuovo contagio da oltre una settimana
Il sindaco Bruno Crippa: "tiriamo un sospiro di sollievo". Avviata la seconda distribuzione di mascherine
Tira un sospiro di sollievo il sindaco di Missaglia Bruno Crippa che nel suo ultimo comunicato alla popolazione ha spiegato che in Paese da oltre una settimana non si registra nessun nuovo contagio.
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I dati di Missaglia
"Le persone guarite sono 16 (accertati con lettera “N” da ATS e Prefettura). Le persone contagiate da Coronavirus, restano 16 delle quali 5 a domicilio (erano 27 all’ultima comunicazione). Scendono a 11 coloro che sono in quarantena. Si mantengono a 9 i deceduti. La distribuzione della seconda consegna di mascherine è partita. Splendide e splendidi le ragazze e i ragazzi volontari con i loro sorrisi nascosti. E Don Emanuele. Un patrimonio di solidarietà che non va disperso.
Ho visto tanta speranza in questi giovani che si sono mobilitati per le azioni di solidarietà e soccorso. Credo che saranno queste le energie positive di domani, perché non sono restati indifferenti. Ho notato una coscienza civica, un rapporto di fiducia tra cittadino e istituzioni per vincere una sfida comune: il senso della vita civile, gesti che fanno la differenza. Se volete contribuire siamo qua, anche con grande curiosità e speranza.
Stiamo migliorando, con tanta pazienza, ma stiamo migliorando. A partire da 18 maggio, come sapete, ci saranno alcune aperture. Ma deve aumentare anche la responsabilità e la consapevolezza dei rischi che ancora ci sono.
Le misure anticontagio, in particolare quelle igieniche, insieme al distanziamento, devono proseguire. C’è ancora un lungo cammino per arrivare alla normalità. Confido nella vostra intelligenza, nel coraggio e nella saggezza. Sappiamo quanto l’imprevisto ha masso ha soqquadro la nostra vita.
Con la coscienza dei nostri limiti, ho imparato che le cose si fanno insieme. Abbiamo visto in questi mesi ferite inflitte in profondità. Affrontato fatiche comuni e condiviso incertezze. Condiviso storie di vita. Abbiamo cercato di essere utili alle richieste dei bisogni tra i più dissomiglianti. Deve continuare a prevalere la cultura della responsabilità per limitare al massimo i danni che possono ancora succedere. UNITI, RIPARTIAMO RESPONSABILMENTE".