25 Novembre , Zamperini: “La Lombardia rafforza strumenti, investimenti e prevenzione”. In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Giacomo Zamperini sottolinea che la violenza di genere non è un fenomeno del passato: ogni giorno, donne continuano a subire violenza fisica, psicologica, morale o discriminazione sociale.
25 Novembre , Zamperini: “La Lombardia rafforza strumenti, investimenti e prevenzione”
«Per ricordarlo, davanti al Pirellone è stata allestita la mostra dell’artista Elend Zyma, composta da sagome rosse – a simboleggiare le donne vittime di violenza – e da sagome bianche che, nel corso della giornata, si sono tinte progressivamente di rosso», spiega Zamperini. «Non si tratta solo di aggressioni fisiche, ma anche di violenza morale e discriminazione sociale. Donne che scelgono di essere madri, dedicarsi alla famiglia o vivere secondo le proprie scelte meritano rispetto, non giudizio».
Il consigliere ricorda l’informativa odierna dell’assessorato alla Famiglia e Pari Opportunità, evidenziando la complessità del fenomeno e l’impegno quotidiano delle reti territoriali, dei centri antiviolenza e delle case rifugio. «Regione Lombardia continuerà a sostenerli con determinazione, perché proteggere le donne significa costruire una società più giusta per tutti».
Il nuovo Piano quadriennale 2025–2029, approvato ieri dalla Giunta, rappresenta un passo concreto e strategico. Si articola su quattro assi fondamentali – prevenzione; protezione e sostegno; perseguire e punire; governance – e integra gli strumenti del Piano nazionale e della Convenzione di Istanbul. «È un documento frutto di un lavoro collettivo con servizi territoriali, sistema sanitario, mondo giudiziario e forze dell’ordine. L’obiettivo è rendere le politiche più trasparenti, misurabili e in linea con i cambiamenti sociali», sottolinea Zamperini.
«Il 25 novembre non è una ricorrenza simbolica, ma un momento per agire», prosegue il consigliere. «Regione Lombardia continuerà a investire in prevenzione, formazione e sostegno: proteggere le donne significa proteggere l’intera comunità».
Investimenti e misure concrete:
- Oltre 39 milioni di euro dal 2023 a oggi per rafforzare la rete lombarda: 27 reti territoriali, 56 centri antiviolenza, 173 case rifugio;
- 100 alloggi ALER per sostegno abitativo (3 milioni di euro);
- Bando RiParto per inserimento lavorativo, 22 progetti finanziati (3 milioni di euro);
- Protocollo con l’Ordine degli Avvocati per formazione specialistica e gratuito patrocinio (470 mila euro);
- Progetti universitari di formazione e ricerca (175 mila euro).
Nel 2026 saranno potenziate nuove misure dedicate alle donne vittime di violenza, comprese quelle con disabilità e gli orfani di femminicidio, con investimenti complessivi superiori ai 6 milioni di euro.
I dati confermano l’urgenza:
- In Lombardia, nel 2025, 16 donne sono state uccise, 8 solo nella provincia di Milano;
- I centri antiviolenza hanno seguito 6.342 donne nel 2024, in aumento rispetto alle 5.810 del 2023;
- La forma di violenza più diffusa è quella psicologica (30,5%), seguita da violenza fisica, minacce, violenza economica e stalking;
- Gli autori principali sono mariti, conviventi o ex conviventi.
«Regione Lombardia conferma il suo impegno costante: proteggere le donne significa costruire una comunità più sicura e più giusta per tutti», conclude Zamperini.