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Volontari in campo… “Sulle ali dei rondoni”

Negli ultimi decenni, i rondoni sono in declino, perché sono sempre meno gli edifici idonei ad ospitarli e gli interventi di ristrutturazione non sempre contemplano la salvaguardia dei loro siti di nidificazione.

Volontari in campo… “Sulle ali dei rondoni”

Per la seconda stagione, riprende il progetto di citizen science “Sulle ali dei rondoni”. I volontari del CROS Varenna, LIPU, Legambiente Lecco, WWF Lecco e Associazione del Monte di Brianza torneranno a visitare città e paesi della provincia di Lecco con il binocolo agli occhi, per la verifica delle colonie di rondoni censite nel 2023 e per la ricerca di altre ancora. I rondoni nidificano infatti sotto i coppi dei tetti o nelle fessure degli edifici e delle chiese. Con la loro dieta, eliminano migliaia di insetti a noi fastidiosi, e con i loro voli festosi rallegrano le serate estive.

“Sulle ali dei rondoni” il rilevamento del 2023: le curiosità

In tutta la provincia di Lecco, sono state censite 142 colonie di rondone comune e 11, di rondone maggiore e, tra i paesi che ne ospitano di più troviamo: Lecco (31), Mandello del Lario (19), Bellano (8), Dervio (6), Varenna (5), Abbadia Lariana (4), Calolziocorte (4), Lierna (4), Galbiate (3), Merate (3).
La colonia più alta in quota è quella al Pian dei Resinelli, e per di più sul “grattacielo”  e quelle più “rare” della specie “maggiore” sono quelle di Barzago (2), Calco, Cernusco Lombardone, Mandello del Lario (2), Molteno, Nibionno, S. Maria Hoè e Valmadrera (2).  Quante colonie si trovano in uno stato di minaccia (edifici che necessiterebbero di interventi di restauro) è presto detto: il 10% delle colonie di rondone comune e ben il 45% delle colonie di rondone maggiore.

Purtroppo, negli ultimi decenni, i rondoni sono in declino, perché sono sempre meno gli edifici idonei ad ospitarli e gli interventi di ristrutturazione non sempre contemplano la salvaguardia dei loro siti di nidificazione. Censire le colonie servirà allora a preservarle. Per maggiori informazioni, consultare www.monumentivivi.it oppure scrivere a crosrondoni@gmail.com.