Volontari al lavoro sull'Adda per facilitare la riproduzione dei pesci
I membri dell'associazione Aps di Brivio si sono occupati della posa di ghiaia sul letto del fiume proprio con questo obiettivo

Facilitare la posa delle uova dei pesci e garantire la salute delle specie che popolano l’Adda: questo lo scopo delle opere ittiogeniche realizzate nei giorni scorsi dall’associazione Aps di Brivio.
Volontari sull'Adda per aiutare i pesci a riprodursi
«Con fine marzo si è conclusa la prima tranche dei lavori - ha spiegato Stefano Previtali, presidente del sodalizio - In queste settimane abbiamo provveduto alla manutenzione delle legnaie, con l’aggiunta di fascine e la sostituzione di alcuni pali. Purtroppo il meteo non è stato dalla nostra parte e spesso abbiamo dovuto lavorare anche sotto la pioggia. E’ un intervento che richiede circa 10 giornate di lavoro, considerando che la maggior parte dei volontari è disponibile la domenica, mentre in settimana può portare avanti le opere solo chi è in pensione».
A metà aprile, il gruppo di pescatori si occuperà anche della posa di ghiaia sul letto del fiume, in tratti specifici, sempre per facilitare la riproduzione dei pesci.
Unico scopo per specie diverse
«Lo scopo è lo stesso, ma le due opere riguardano specie diverse - ha infatti spiegato Previtali - Sono interventi che portiamo avanti annualmente grazie a una convenzione con il Comune di Brivio, che ci riconosce un contributo di circa 4mila euro. Parte della cifra serve proprio per coprire le spese per i lavori, il resto sostiene le attività dell’associazione».
Gli interventi nell’Adda sono cominciati fin dagli anni ‘90. «Inizialmente c’erano diverse associazioni che se ne occupavano, negli ultimi 15 anni invece è rimasto tutto in capo ad Aps perché gli altri sodalizi si sono sciolti. La pesca sportiva non ha più l’attrattiva che aveva una volta».
Gli interventi permettono anche di tenere pulite le sponde dell’Adda, dato che alcune fascine di legna utilizzate per la manutenzione delle legnaie provengono proprio dalle rive, dove sono stati tagliati i rami troppo sporgenti.
Le opere, non sempre facili, come per quanto riguarda la sostituzione dei pali di metallo delle legnaie, lunghi anche 6 metri, che devono essere fissati al letto del fiume mentre si è in barca, sono portate avanti dai volontari con impegno e dedizione da molti anni, sfidando anche il maltempo, come sono stati costretti a fare nelle scorse settimane. Il tutto per garantire la sicurezza e la salute delle specie che popolano l’Adda, con attenzioni particolari per i diversi tipi di pesce.